Storie Italiane torna a parlare del caso di Pierina Paganelli, la 78enne di Rimini uccisa davanti al garage di casa sua, e per cui al momento non sembrano esservi ancora delle piste vere e concrete. Le indagini stanno andando avanti ormai da settimane e stamane la polizia è tornata sul luogo del delitto per effettuare altri accertamenti relativi alle tempistiche dell’assassino partendo dal condominio di via del Ciclamino 31, dove abitava Pierina Paganelli, supponendo che l’assassino non sia uscito dal condominio ma da una porta tagliafuoco che si trova uno o due condomini più avanti.
Davide Barzan, consulente della nuora di Pierina Paganelli, nonché del fratello della stessa, è stato intervistato da Storie Italiane in collegamento, che ha spiegato: “Stamane hanno rifatto le prove delle possibile vie di fuga dell’assassino di Pierina e la notizia nuova è che pare che sia uscito da un’altra porta tagliafuoco. Per quanto riguarda l’altezza dell’assassino sarebbe la prima volta che si stabilisce l’altezza da una telecamera. Noi non sappiamo neanche l’esatta dinamica dell’aggressione, non sappiamo quando è stata colpita da fondenti, quindi è del tutto inverosimile la notizia dell’altezza dell’assassino”.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, ANNA VAGLI: “CI SONO TECNICHE FORENSI…”
In studio a Storie Italiane anche la criminologa Anna Vagli, che sembra però contraria: “Ci sono delle tecniche forensi che possono essere svolti sia in sede autoptica ma non solo. C’è una tecnica forense che si chiama bpa che studia la dinamica delle tracce di sangue, in base a come gli schizzi hanno impattato sull’uomo è possibile addirittura capire se si tratti di un uomo o di una donna, si tratta di accertamenti che si possono fare e che ci danno delle risposte, non ci danno il nome e il cognome dell’assassino ma ci possono dare delle indicazioni”.
Barzan ha aggiunto e concluso: “Noi dobbiamo cercare l’assassino di Pierina Paganelli ma credo che a mio avviso sia difficile stabilire l’altezza da un video, dipende sempre da come l’omicidio sia avvenuto”, ha ribadito il concetto il consulente.