Continua ad essere un giallo la morte di Pierina Paganelli, la 79enne uccisa a Rimini davanti al garage di casa e per cui non vi sono assolutamente indagati. Storie Italiane ha mandato in onda alcune dichiarazioni di Manuela, in merito alla scoperta del cadavere: “Quella mattina avevo l’auto parcheggiata fuori, sono uscita di casa alle 7:45 per portare a scuola mia figlia poi sono tornata a casa alle 8:05. Quando sono arrivata davanti alla porta ho visto un liquido incolore uscire dalla perdita tagliafuoco, ho pensato ad una perdita d’acqua, allora ho aperto e mi sono trovata davanti ad una scena che non ho compreso subito”.



“Per terra c’era una donna con i vestiti disordinati – ha continuato la nuora di Pierina Paganelli – una sottogonna strappata e altro che preferisco non dire. Riuscivo a vedere nel buglio la capigliatura della donna, pensavo fosse la mamma dei ragazzi moldavi che abitano al primo piano, sono salita di sopra dai moldavi, dicendo che c’era una donna più sotto che era morta, ma mi hanno risposto che la donna fosse in Moldavia”.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI: LE NUOVE PAROLE DI BARZAN

Storie Italiane ha avuto in collegamento anche Davide Barzan, il consulente di Manuela Bianchi, che ha aggiornato sulle ultime novità: “Manuela è rientrata nella propria abitazione da una settimana ormai mentre ieri ci sono stati dei rilievi della polizia nella zona dell’incidente di Giuliano (avvenuto a maggio 2023 ndr) per cercare di capire se sia sfuggito qualcosa. Sono stati sul luogo dell’incidente per alcune ore”.

L’avvocato Grassani, in studio, aggiunge: “Penso che la situazione si stia complicando. La situazione riguarda la strettissima cerchia delle persone che la conoscevano, Pierina non era delinquente, non vi sono situazioni spinose, non era una giocatrice. Mi auguro che non sia nessuno della famiglia ma gli inquirenti hanno il dovere di indagare ogni pista. Nessuno aveva interesse di ucciderla, non è stato nemmeno un killer professionista”. Davide Barzan ha aggiunto: “Dopo 43 giorni le indagini nell’ambito famigliare stanno scemando, bisogna indagare in altri ambiti, a cominciare dal caso di Giuliano. A mio avviso è da escludere l’incidente stradale, ho visto le foto di persona e non ci sono segni di frenata”.