Louis Dassilva non c’entra con l’omicidio di Pierina Paganelli. Ne è fermamente convinta Roberta Bruzzone nota criminologa nonché consulente proprio del 34enne senegalese che si trova in carcere, accusato di aver assassinato la sua vicina di casa con numerose coltellate lo scorso mese di ottobre. Dopo mesi di indagine il colpo di scena dell’iscrizione sul registro degli indagati di Dassilva, dopo di che il secondo colpo di scena, ancora più scioccante, l’arresto dello stesso.



Fino ad ora quindi gli inquirenti hanno indagato in una sola direzione per quanto riguarda l’omicidio di Pierina Paganelli, convinti che la relazione clandestina fra Lous Dassilva e Manuela Bianchi, nuora della vittima, sia stato il movente che abbia spinto il primo ad assassinare la 78enne. “Resto fermamente convinta dell’estraneità di Louis”, racconta Roberta Bruzzone parlando con Il Resto Del Carlino, sottolineando come lo stesso abbia sempre collaborato con gli inquirenti e soprattutto non sia fuggito all’estero (magari dalla sua famiglia in Senegal), nonostante abbia avuto diverse occasioni in questi ultimi mesi, di farlo.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI: QUEL VIAGGIO DI LOUIS…

A riguardo la Bruzzone sottolinea come Louis Dassilva abbia annullato un viaggio già programmato proprio in Senegal da tempo, di modo che non si scambiasse quel trasferimento in Africa come una possibile fuga, creando quindi del fraintendimento. Ma perchè Louis Dassilva è l’unico fino ad oggi indagato in questa vicenda?

Secondo la Bruzzone la procura potrebbe avere in mano degli elementi che riguardano solo il suo cliente, in ogni caso la criminologa attende di capire come evolverà la vicenda per comprendere se le indagini potranno allargarsi o meno. Certo è che la posizione di Louis Dassilva potrebbe aggravarsi ulteriormente se le tracce trovate sul tablet la borsa di Pierina Paganelli dovessero appartenere proprio all’arrestato.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI: AL VIA GLI ACCERTAMENTI

Louis ha sempre spiegato di aver interagito con il cadavere dell’anziana signora una volta ritrovata davanti al garage del condominio di via Ciclamino, ma prove certe del suo eventuale sangue cambierebbero totalmente la situazione. La prova regina, forse, potrebbe arrivare fra qualche giorno, precisamente dal prossimo 11 agosto in avanti quando scatteranno gli esami, ma i risultati non dovrebbero arrivare in tempi brevissimi.

Qualora risultasse che le tracce non dovessero appartenere a Louis Dassilva a quel punto non è da escludere che il team di avvocati e consulenti dell’arrestato possa chiedere la scarcerazione dello stesso senegalese per l’omicidio di Pierina Paganelli, visto che risulterebbe chiaramente una terza persona sulla scena del crimine. Non è comunque da escludere l’ipotesi del complice, anche se fino ad oggi chi sta indagando sta seguendo le tracce di una sola persona, quasi sicuramente un uomo. Fra i reperti analizzati anche gli oggetti che le forze dell’ordine hanno sequestrato a casa dell’indagato e in garage. Da segnalare che non è ancora stata ritrovata l’arma del delitto da nove mesi a questa parte.