Le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli non hanno ancora subito una svolta. Il Dna rinvenuto nella scena del crimine, secondo quanto rivelato a Storie Italiane, non appartiene infatti a nessuno dei quattro indiziati, ovvero la nuora e il fratello Manuela e Loris Bianchi e i vicini di casa Louis Dassilva e Valeria Bartolucci, i quali si erano sottoposti volontariamente al prelievo. “Essendo che si sta procedendo ancora contro ignoti, la Procura ha potuto effettuare degli accertamenti di tipo comparativo sul materiale esiguo rinvenuto sul corpo della vittima e quello dei miei assistiti. La traccia è stata isolata ma non è appartenente a nessuno di loro. Ciò significa che sono fuori da ogni ragionevole dubbio di colpevolezza. Loro si sono sempre detti estranei ai fatti e non sono mai stati indagati”, ha affermato il consulente Davide Barzan.
Manuela Bianchi, nonostante ciò, nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera anonima scritta a mano in cui viene accusata di essere l’assassina di Pierina o quantomeno di essere coinvolta nell’omicidio. “Sei colpevole. Non c’è perdono per te”, ha scritto l’autore. I toni sono duri, con tanto di augurio di morte. La sensazione è che possa essere stata sviluppata in un contesto religioso. “La lettera è stata depositata ai pm e a breve verrà presentata inoltre una querela contro ignoti. È stata consegnata tramite il servizio di posta, con un francobollo. Non è prioritaria, per cui non c’è il timbro”, ha spiegato il rappresentante della donna.
Omicidio Pierina Paganelli, Dna non corrisponde ai 4 sospettati: l’avviso a Louis
A Storie Italiane è andato in onda in esclusiva inoltre il video in cui i Carabinieri consegnano un avviso di comparizione a Louis Dassilva, vicino di casa di Pierina Paganelli. Il consulente Davide Barzan ha tuttavia subito precisato che non si trattava di nulla a che vedere con l’omicidio. “L’indagine è della Procura di Rimini, per cui è impossibile che siano intervenuti questa mattina i Carabinieri, che non sono coinvolti. Non hanno nessuna delega di cui siamo a conoscenza. Io credo che sia una questione relativa a terzi motivi, escludo categoricamente che si tratti di qualcosa relativo all’omicidio e che sia stato interpellato, anche soltanto come persona informata sui fatti. È la prima volta che una pattuglia dei Carabinieri si presenta in via del Ciclamino. Louis è al momento a lavoro per cui non mi ha risposto alle chiamate, in casa c’è Valeria. Non so di cosa si tratti”, ha commentato.
La versione del consulente è stata successivamente confermata: l’avviso di comparizione a Louis Dassilva è relativo a una precedente indagine, che non riguarda Pierina Paganelli.