Il 3 dicembre prossimo saranno trascorsi due mesi esatti dall’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne assassinata con 29 coltellate nell’area garage sotterranea del suo condominio in via del Ciclamino, a Rimini. Ad oggi non c’è nessun indagato nonostante diverse persone risultino attenzionate: la nuora della vittima, Manuela Bianchi, il fratello di quest’ultima, Loris, e il vicino di casa Louis Dassilva. L’inchiesta procede a ritmo serrato per cercare nuovi elementi che restituiscano l’identità dell’assassino, finora ignota, e la Scientifica è tornata sulla scena del crimine poche ore fa per condurre nuovi importanti rilievi e tracciare quello che potrebbe essere stato il percorso del killer la sera del 3 ottobre scorso.



Secondo quanto riportato da Ore 14, all’esterno del palazzo si troverebbe una telecamera che non si esclude possa aver ripreso il responsabile, o qualche presunto complice, ma al momento non c’è alcun dato certo. Il dispositivo a rotazione continua potrebbe aver registrato sequenze preziose per le indagini, così come potrebbe non essere stato rivolto verso la zona condominiale al momento del delitto. Saranno gli accertamento della polizia a determinare la eventuale sussistenza di immagini di interesse.



Omicidio Pierina Paganelli: dai nuovi rilievi la possibile via di fuga dell’assassino?

I nuovi rilievi sulla scena del delitto di Pierina Paganelli si sarebbero tenuti nelle scorse ore e, secondo quanto riportato da Ore 14, avrebbero visto impegnati gli uomini della Squadra mobile e della Scientifica. Al vaglio degli inquirenti la possibile via di fuga dell’assassino e una telecamera che potrebbe averlo ripreso la sera dell’omicidio. C’è anche un’altra ipotesi relativamente all’analisi delle immagini di quel dispositivo: con l’analisi di quelle sequenze, ammesso che l’occhio elettronico fosse puntato sull’area di interesse, gli inquirenti potrebbero escludere l’allontanamento del killer dal palazzo di via del Ciclamino e, quindi, andare a restringere ulteriormente il cerchio investigativo.



Il giallo di Pierina Paganelli è ancora senza soluzione. La 78enne è stata uccisa con 29 coltellate dopo un incontro di preghiera con il suo gruppo di Testimoni di Geova e al momento non c’è una svolta. Figura centrale nelle cronache legate al caso, la nuora Manuela Bianchi, moglie del figlio della vittima, Giuliano Saponi, a sua volta coinvolto in un misterioso incidente avvenuto nel maggio scorso, alcuni mesi prima dell’omicidio. Nei giorni scorsi, riporta Il Resto del Carlino, la donna avrebbe subito un inquietante episodio: sul suo portone di casa, a pochi passi da quello in cui viveva la suocera Pierina Paganelli, sarebbero apparsi degli insulti che rimanderebbero alla sua relazione extraconiugale con il vicino di casa senegalese Louis Dassilva, attenzionato come lei e suo fratello Loris Bianchi nell’ambito dell’inchiesta sulla morte della 78enne.