Storie Italiane torna sul caso dell’omicidio Pierina Paganelli, soffermandosi sugli ultimi aggiornamenti. E’ tornato di moda a riguardo il famoso incidente stradale accorso a Giuliano Saponi, il figlio della vittima, lo scorso maggio, una vicenda che non è mai stata chiarita fino in fondo. A riguardo, l’inviata di Storie Italiane, Monica Arcadio, spiega: “Louis e Valeria hanno sempre sostenuto di essere fuori Rimini, a Pesaro, il giorno dell’incidente di Giuliano ma gli inquirenti vogliono verificare che sia così”.



E ancora: “Secondo la Stradale il cellulare di Louis era spento o lontano da qui, mentre quello di Valeria era in zona via del Ciclamino. I legali di Giuliano si sono opposti all’archiviazione sul misterioso incidente stradale perchè sarebbero emersi nuovi elementi che potrebbero verificare ciò che è successo a Giuliano. Evidentemente c’è qualcosa che bolle in pentola ed è importante, potrebbe essere collegato?”.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI: “VOGLIONO CAPIRE SE LOUIS ABBIA AGITO DA SOLO”

In studio a Storie Italiane sottolineano come la Procura stia indagando sui cellulari di Louis in quanto sono convinti che non abbia agito da solo, stanno cercando una complicità, una correlazione con gli attori di questa storia. Valentini: “Stanno prendendo più tempo per cercare non solo di essere più brindati dal punto di vista del rinvio a giudizio ma anche perchè aspettano, prendono tempo e innerviscono sperando che qualcuno possa commettere qualche errore”.

Una indagine quindi che è tutt’altro che chiusa quella riguardante l’omicidio di Pierina Paganelli e che potrebbe allargarsi ad un eventuale complice nonchè all’episodio di maggio che non è mai stato chiarito. Ricordiamo che la prima volta che Manuela Bianchi e Louis Dassilva vennero convocati per un interrogatorio, la stessa Manuela si confidò con Louis dicendo: “Secondo loro sono collegate le due cose, mio marito e sua mamma, secondo loro sì. La stessa persona per tutte e due”.



OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, LE PAROLE DI DAVIDE BARZAN

Davide Barzan, consulente di Manuela Bianchi, in collegamento a Storie Italiane ha ribadito come le accuse nei confronti di Louis Dassilva, ricordiamo, unico indagato ed unico arrestato, siano basate su delle prove che vengono considerate quasi granitiche, e non soltanto riferite al famoso video della farmacia che riprenderebbe il 34enne senegalese di spalle.

“Ieri il Gip ha invitato la difesa a presentare incidente probatorio nel caso in cui Louis non dovesse riconoscersi nel famoso video della farmacia. Il Gip era molto infastidito con la difesa, ha chiesto appunto l’incidente probatorio altrimenti sono solo chiacchiere. Fatto sta che ci sono prove chiare, confermate anche dal giudice del Riesame. Noi ieri non ci siamo opposti alla richiesta del pubblico ministero di allargare lo spazio temporale dal primo maggio al 4 ottobre visto che Manuela non ha nulla da nascondere”. Di contro, Valeria Bartolucci, moglie di Louis, continua a difendere a spada tratta il compagno e anche chi lo conosce stenta a credere che abbia potuto commettere un gesto simile.