OMICIDIO PIERINA PAGANELLI, PARLA LORIS BIANCHI
Loris Bianchi non è convinto dell’innocenza di Louis Dassilva: il fratello di Manuela Bianchi, amante dell’unico indagato dell’omicidio Pierina Paganelli, ne parla a Quarto Grado, spiegando che «effettivamente la procura ha raccolto una serie di prove, anche se non regine, che possono portare ad avere sospetti». D’altra parte, resta dell’idea che «abbia tante occasioni per dimostrare la sua innocenza». Nel corso della sua intervista ha smentito quanto dichiarato da Valeria Bartolucci: la moglie di Louis sostiene che l’ex amica Manuela le abbia confidato di aver perso di vista il fratello la sera dell’omicidio, quando è andata in bagno, insinuando sospetti su un eventuale coinvolgimento di Loris nel delitto.
«Ho chiesto conto a mia sorella di questa frase e lei mi ha garantito che non è vero, non è assolutamente vero che è andata da Valeria a dire una cosa simile». Quindi, il fratello di Manuela ritiene che la moglie di Louis abbia inventato questa confidenza: «Assolutamente sì».
C’è anche un’altra dichiarazione che lo stranisce: Valeria sostiene che anche su di lui debbano essere puntati i riflettori dagli inquirenti. «La cosa che mi fa strano è che non abbia detto al posto di suo marito, ma con lui. Comunque, l’ordinanza del gip è chiara: ha detto che il mio alibi è granitico. Per me tutto il resto, quello che dicono Valeria e la feccia dei social, è spettacolo che non conta nulla».
I DUBBI DI LORIS BIANCHI SU LOUIS DASSILVA
Loris Bianchi non si sente neppure di escludere che l’amore sconfinato di Louis Dassilva possa essere il movente dell’omicidio della suocera della sorella: «Non vorrei fossero fraintese le mie parole: potrebbe». A proposito di Manuela, l’ha descritta come una donna che tende a farsi sensi di colpa, anche nei confronti del suo amante. «Se lui fosse colpevole, lei si sentirebbe in colpa perché lui è stato un confidente». Sempre a proposito di Valeria Bartolucci, contesta anche la tesi che la sorella sia una manipolatrice: «Lei è stata manipolata. Non è lei che ha istigato Louis per farsi corteggiare. È stata mia sorella ad aver ceduto a manipolazioni esterne, tipo il corteggiamento. Lei è sempre stata recidiva, sottomessa».
Quando viene sollecitato riguardo l’ipotesi di Valeria che lui abbia ucciso Pierina Paganelli per “amore fraterno”, Loris ha replicato a Quarto Grado che «è lecito pensarlo», ma rivendica la sua collaborazione con la giustizia: «Io ho fornito il mio dna anche per eventuali comparazioni». Infine, ammette che la sorella possa aver nutrito dei forti sospetti che il suo amante fosse l’autore dell’omicidio Pierina Paganelli rivedendo le immagini dell’incontro in caserma: «Non sono nella sua testa, ma è molto probabile che lì possa aver avuto dei forti sospetti. Ci sta che in quella condizione di stress abbia avuto una reazione del genere».