Quarto Grado indaga a fondo sul giallo dell’anno, la morte della povera Pierina Paganelli di Rimini, uccisa con 29 coltellate il 3 ottobre di un anno fa. Nella puntata di ieri ha mandato in onda in esclusiva alcune dichiarazioni rilasciate da Louis Dassilva, ricordiamo, unico indagato e arrestato per il caso, durante l’interrogatorio con gli inquirenti prima del suo arresto. Louis Dassilva sembra quasi puntare il dito nei confronti di Loris Bianchi, il fratello di Manuela, quest’ultima nuora di Pierina Paganelli nonchè amante dello stesso ex militare del Senegal: “Ancora non sapevamo se Pierina fosse morta o fosse stata uccisa – spiega Louis Dassilva parlando con il dottor Paci – e Loris mi ha detto ‘Giustizia è fatta’, ho risposto che non era una cosa da dire”.



E ancora: “Mi ha detto che lui e Manuela avevano sofferto molto per colpa di Pierina e della sua famiglia, ci sono rimasto male, ad un certo punto ha aggiunto che secondo lui l’omicidio non era opera di una persona, ma di due, ma che lui da solo avrebbe potuto ucciderla serenamente. Gli ho detto, ‘come puoi dire una cosa simile, Pierina era anziana ma forte’, ha risposto che se qualcuno la prendeva da dietro, o meglio, se lui la prendeva da dietro, poteva accoltellarla”. Dichiarazioni forti quelle di Louis Dassilva, che sembrano quasi voler puntare il dito nei confronti di uno dei quattro protagonisti del giallo di via Ciclamino, appunto Loris Bianchi.



PIERINA PAGANELLI, LA RICOSTRUZIONE DI LORIS BIANCHI RITENUTA CREDIBILE

Eppure il fratello di Manuela non è mai finito sotto l’attenzione degli inquirenti, non è mai stata aperta una indagine nei suoi confronti, e come ripete spesso e volentieri il suo consulente, Davide Barzan, tutte le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Loris in sede di Sit sono sempre state ritenute credibili e quindi comprovate dai fatti.

In merito alle parole “giustizia è fatta”, Loris Bianchi è stato interrogato più volte nelle varie trasmissioni tv, senza mai chiarire fino in fondo cosa volesse dire con quella esclamazione. Non va inoltre dimenticato che lo stesso Loris si fece fotografare la notte dell’omicidio di Pierina Paganelli, mentre si trovava a casa di Manuela (ignaro di ciò che fosse accaduto alla povera anziana), disteso per terra con braccia e gambe larghe, uno scatto che a molti ha ricordato da vicino la posizione del cadavere della povera Pierina Paganelli, ma anche quella circostanza è sempre stata chiarita e non è risultata mai sospetta da chi indaga.



PIERINA PAGANELLI, L’INTERCETTAZIONE DI VALERIA SULLA PORTA CHIUSA IN STANZA

Nel corso della puntata di ieri di Quarto Grado è stato anche scoperto un fatto interessante in merito a Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva, secondo cui la stessa non chiuderebbe mai la porta prima di andare a letto in quanto soffrirebbe di claustrofobia, “a casa mia le porte sono sempre aperte, anche quella del bagno”, ha detto, ma il 34enne senegalese ha raccontato il contrario: da alcune intercettazioni emergerebbe che Louis chiudeva quella porta a causa del russare della moglie, un rumore che gli impediva il sonno, come dichiarato anche agli inquirenti.

Di conseguenza è possibile che la sera dell’omicidio di Pierina, Louis abbia chiuso la porta della stanza della moglie, senza che lei se ne accorgesse di nulla, per poi scendere le scale e aspettare l’arrivo della donna di ritorno dall’adunanza con i Testimoni di Geova.