Storie Italiane apre stamane con il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli, aggiornando con le ultime notizie. La novità dell’ultima ore è la chiacchierata in Questura di Manuela Bianchi, la nuora della vittima, durata circa 9 ore, dalle ore 14:00 circa fino a mezzanotte. L’inviata di Storie Italiane a riguardo ha parlato di un “Lunghissimo confronto fra Manuela e la polizia, presente anche il sostituto procuratore Daniele Paci. La nuora è giunta in questura alle 14 e ne è uscita poco dopo mezzanotte, il confronto più lungo dopo il primo durato 20 ore, e un confronto in cui le è stato chiesto tutto quello che ha visto, quello che è stato fatto la sera dell’omicidio di Pierina”.
Davide Barzan, avvocato e consulente che segue Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, ha spiegato in collegamento con Storie Italiane: “Ascoltata come persona informata sui fatti, non si è parlato della foto di Loris sul pavimento, è una cattiva informazione, non si è parlato neanche del sequestro del telefonino della figlia, assolutamente non è così, devono ancora effettuare la copia forense del telefono, è stato un incontro con procuratore Paci, di cui noi abbiamo massima fiducia, la nostra assistita è stata ascoltata come persona informata sui fatti e non è indagata, come testimone”.
OMICIDIO PIERINA PAGANELLI: “SI E’ CERCATO DI RICOSTRUIRE GLI ACCADIMENTI”
E ancora: “Si è cercato di ricostruire gli accadimenti del 3 e 4 ottobre, una ricostruzione dei fatti, ed è stato chiesto se Manuela avesse qualche sospetto per aiutare le indagini sulla morte di Pierina Paganelli. La mia assistita si è messa a completa disposizione degli inquirenti e continuerà a collaborare”. Quindi ha ribadito: “E’ stata ascoltata più che altro sul ritrovamento del cadavere di Pierina ma non a titolo inquisitorio, al momento non posso dire altro. E’ stata ascoltata circa 9 ore”.
In studio domandando anche sulla questione dell’orario indicato dalla figlia Manuela, che aveva spiegato che lo zio Loris aveva lasciato casa dopo le 22:00 (orario in cui è morta Pierina), per poi spiegare di essersi sbagliata: “Il pm gli ha fatto notare che c’era una discrepanza di orari poi ha verificato effettivamente da alcuni WhatsApp che si era confusa quindi è stata superata questa indicazione dell’orario da parte della nipote”.