Storie Italiane ha aperto stamane con il caso di Pierina Paganelli, 79enne uccisa a Rimini 4 mesi fa e per cui non è stato ancora individuato l’omicida. Il talk di casa Rai Uno ha avuto in diretta Manuela Bianchi, nuora della vittima, che ha racconato. “Sono 26 anni che abito in via del ciclamino a Rimini, è la mia prima casa, c’era la mia famiglia e c’è ancora mio marito”, ha esordito Manuela Bianchi circa la sua decisione di lasciare la propria abitazione.



“Da quando è successo la disgrazia a mia suocera mia figlia ha accusato dei grossi problemi, a più ripresa è andata via, è stata ospitata da parenti, poi è tornata casa ed è andata via ma questo malessere non passa, peggiorato da ciò che sta succedendo”. “Io non sto molto meglio – ha proseguito la nuora di Pierina Paganelli – e con le ultime accuse e minacce ricevute tramite lettera e tramite tutti gli altri mezzi che conoscete, non mi sento sicura neanche io e vivo comunque ogni giorno con molta tensione, ansia, non sento più che è il mio posto, mi sento fuori luogo, forse non ho un posto preciso dove stare, è una vita sospesa. Alcune motivazioni per cui me ne vado le sapete, ma alcune le tengo per me.



PIERINA PAGANELLI, LA NUORA: “MI SENTO ANCORA NEL TRITACARNE”

“Giuliano? Ci sarà sempre per lui – le parole ancora di Manuela Bianchi – continuerà a stare dietro a lui e a stare con lui, anche se si gestisce piuttosto bene da solo”, riferendosi al marito che è stato vittima di un presunto pestaggio l’anno scorso. “Lui resterà ancora in casa – ha proseguito Manuela – ma per qualunque casa sarò con lui”.

Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, ha aggiunto: “Nel tritacarne mi sento ancora, visto che appena esce una notizia siete subito sotto casa, ma qualcuno di voi sto iniziando a conoscerlo quindi mi sento meglio da questo punto di vista”. E ancora: “Non sono indagata ma sono ancora fra i sospettati anche se mi sento abbastanza tranquillo visto che sono cerca che la procura stia facendo il massimo di quello che può fare, presto verrà fuori la verità e tutti potremo essere più tranquilli e riprendere una vita normale.



PIERINA PAGANELLI: “C’E’ ANSIA”

Manuela Bianchi ha proseguito la sua chiacchierata con Storie Italiane spiegando: “C’è ancora un po’ di ansia ma sono estranea a quello che successo, quindi ciò che verrà fuori, anche se verrà indagata. Sono tranquilla anche per mio fratello”. Di nuovo sulla lettera: “Speriamo che sia semplicemente qualcuno che voglia farsi grande visto che mediaticamente è tutto molto grande, il fatto è che comunque è brutta, minacciosa, si parla di morte, non ci sono solo appellativi volgari e questa lettera è stata tremenda per me e per Giuliano”.

Manuela ha comunque spiegato di aver querelato alla luce anche delle numerose scritte trovate anche sull’ascensore, il garage, il sottopassaggio: “E’ una persona che può avvicinarsi a casa mia e alla mia persona, quindi voglio andare via non solo per la paura ma anche per la rabbia, sono arrabbiata per la situazione, con chi sta giocando con questo dolore, con chi ha coinvolto la nostra famiglia, sono davvero arrabbiata”. Di nuovo su Giuliano e l’incidente: “Lui non si ricorda parti della nostra vita dopo l’incidente, non si ricorda del cane… non è facile andare avanti, è una situazione difficile, non riesco a trovare nuovi termini”. Storie Italiane ha intervistato anche Valeria, vicina di casa di Manuela, che ha spiegato: “Non avrò più rapporti con Manuela ne con Loris (il fratello ndr), non mi dissocio da loro perchè li ritengo colpevoli, a volte basterebbe stare zitti e tenera la bocca chiusa, invece quando dici le cose poi non le riprendi più”