Omicidio Pierina Paganelli: nuovo interrogatorio per Louis Dassilva, unico indagato per il delitto della 78enne uccisa a coltellate il 3 ottobre 2023 in via del Ciclamino a Rimini. L’uomo è in cella dal luglio scorso, accusato di aver assassinato l’anziana per impedirle di gettare nello scandalo la relazione clandestina con sua nuora, Manuela Bianchi, ma continua a dirsi estraneo ai fatti.



L’ex amante ora è indagata per favoreggiamento dopo averlo tirato in ballo – 17 mesi dopo l’assassinio – in una versione inedita e clamorosa. Oggi lui parlerà nuovamente davanti agli inquirenti, a margine della richiesta di scarcerazione proposta dalla difesa, per opporre la sua versione a quella della donna: secondo Dassilva, Manuela Bianchi mente per incastrarlo. Gli avvocati del 35enne non hanno dubbi: il quadro indiziario a carico del loro assistito è mutato, all’esito favorevole degli incidenti probatori sulla Cam3 e sul Dna (che esclude la sua presenza sulla scena del crimine), e non sussisterebbe alcun motivo per giustificarne la custodia cautelare in carcere a oltranza.



Omicidio Pierina Paganelli: cosa succede nell’inchiesta

Oggi in carcere Louis Dassilva sosterrà un nuovo interrogatorio e sarà un passaggio cruciale per l’iter della sua istanza di scarcerazione avanzata attraverso la difesa, rappresentata dagli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi.

Finora, tutti gli accertamenti eseguiti in sede di incidente probatorio – dalla perizia sul Dna isolato sulla scena del crimine a quella sul video della Cam 3 della farmacia che riprese un soggetto ignoto la notte del delitto – si sono conclusi con un risultato che esclude la sua presenza nei luoghi chiave per l’inchiesta, ed è su questi esiti favorevoli all’indagato che i difensori puntano per tirarlo fuori dalla cella in cui è detenuto dal 16 luglio scorso. C



erto è che le strade dei due ex amanti si sono divise in modo inaspettato e clamoroso: ora ad accusarlo c’è Manuela Bianchi, la nuora della vittima che per 17 mesi lo ha difeso sostenendo non fosse coinvolto nella morte della 78enne. La donna avrebbe riferito agli investigatori che Dassilva era con lei quando scoprì il corpo della suocera, e che sarebbe stato proprio lui ad anticiparle la presenza del cadavere per poi darle “istruzioni” su come comportarsi davanti a vicini di casa e soccorritori.