Sono settimane dense di colpi di scena nel caso dell’omicidio Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a Rimini il 3 ottobre scorso con 29 coltellate nei garage sotterranei del condominio di via del Ciclamino dove viveva. Dopo l’iscrizione del vicino di casa senegalese Louis Dassilva nel registro degli indagati, poi arrestato con l’accusa di essere l’autore del delitto, anche la moglie Valeria Bartolucci sarebbe finita al centro di un fascicolo di indagine collaterale. L’ipotesi di reato per cui si procede a carico della donna, però, non riguarda l’uccisione dell’anziana: stando a quanto riportato dal Resto del Carlino, risulterebbe indagata per stalking ai danni di Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante di suo marito.



Tutto sarebbe scaturito dalla querela presentata da quest’ultima a seguito di presunti insulti e minacce da parte di Valeria Bartolucci. Secondo quanto emerso in sede investigativa, Louis Dassilva e Manuela Bianchi avrebbero iniziato la loro relazione extraconiugale nel marzo 2023 e la stessa sarebbe proseguita anche dopo l’omicidio di Pierina Paganelli. Scoperto il tradimento, la moglie dell’uomo lo ha perdonato ma non ha mai nascosto il livore nei confronti della Bianchi (con la quale aveva stretto un rapporto d’amicizia diventato, nei mesi precedenti alla morte dell’anziana vicina di casa, sempre più confidenziale). Nei pochi metri quadrati del pianerottolo in cui risiedevano i principali protagonisti, secondo gli inquirenti si nasconderebbe il movente del delitto: non solo la volontà di Dassilva di “tutelare” quell’amore segreto con Manuela, ma anche la sua ferma intenzione di non “perdere” l’equilibrio economico e familiare raggiunto con la consorte Valeria dopo aver scoperto che Pierina Paganelli aveva appreso dell’infedeltà di sua nuora (sebbene, secondo le versioni di quest’ultima e dell’ex amante, non ne conoscesse l’identità).



Omicidio Pierina Paganelli, faida infinita: perché Valeria Bartolucci è stata querelata da Manuela Bianchi

I rapporti tra Valeria Bartolucci e Manuela Bianchi, dopo l’omicidio Pierina Paganelli, sono precipitati verso un baratro di veleni che sarebbero sfociati nella querela per cui oggi la prima risulterebbe indagata per stalking. La nuora della 78enne uccisa in via del Ciclamino avrebbe denunciato minacce e insulti da parte della ex amica e moglie di Louis Dassilva, integrando quanto esposto agli inquirenti di Rimini con una serie di elementi che, a detta di legale e consulente di parte, proverebbero una condotta persecutoria ai suoi danni.



Non solo le scritte sui muri, le lettere anonime e le offese, ma anche alcuni audio e chat che, riporta Il Resto del Carlino, attesterebbero il livore di Valeria Bartolucci attraverso frasi irripetibili. Nella sua denuncia, Manuela Bianchi avrebbe anche parlato della presunta aggressione fisica subita poche settimane fa davanti a un inviato del programma Estate in diretta, un episodio in cui la moglie di Louis Dassilva si sarebbe scagliata contro l’ex amante del marito arrivando a tirarle i capelli. Nelle stesse ore in cui è emersa la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati per stalking, Valeria Bartolucci ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook in cui sembra voler confermare la sua determinazione nonostante le accuse della vicina di casa: “Basta lutto, ora si lotta“. Finora, almeno di fronte ai giornalisti, non ha tradito il minimo dubbio sulla posizione di suo marito rispetto ai pesantissimi sospetti della Procura di Rimini nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Pierina Paganelli: “Louis è innocente, ci metto la mano sul fuoco“.