Il padre di Michael Alessandrini, il giovane indagato per l’omicidio dell’amico d’infanzia Pierpaolo Panzieri e fermato in Romania durante la fuga, affida ai microfoni del programma La vita in diretta un drammatico sfogo dopo la tragedia. Il figlio è accusato di aver ucciso il 27enne Pierpaolo Panzieri, trovato senza vita nella sua abitazione di Pesaro, con 13 coltellate. Avrebbe confessato il delitto, ma senza spiegare il movente. La madre di Michael Alessandrini era già intervenuta davanti alle telecamere per esprimere tutto il loro dolore e la vicinanza alla famiglia della vittima, sottolineando una situazione difficile che avrebbe visto Michael Alessandrini soffrire di problemi psicologici fin dalla tenera età.
Adriano Alessandrini, padre dell’indagato, ha parlato poche ore fa alla trasmissione di Alberto Matano aggiungendo al quadro di un dramma devastante ulteriori dichiarazioni dense di sofferenza. I genitori di Michael Alessandrini sono distrutti e rivolgono ai familiari di Pierpaolo Panzieri il loro pensiero chiedendo perdono per quanto il figlio avrebbe commesso. “Deve pagare“, ha detto il papà di Michael Alessandrini ribadendo la necessità che il figlio faccia i conti con la giustizia per le sue responsabilità.
Il padre del presunto killer di Pierpaolo Panzieri: “Non so come farò a continare”
È uno sfogo drammatico quello del padre di Michael Alessandrini ai microfoni de La vita in diretta. Il figlio 30enne è accusato dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri, amico d’infanzia che, secondo quanto finora ricostruito a suo carico, avrebbe assassinato con diverse coltellate all’interno della sua abitazione dove era ospite per una cena in compagnia. L’uomo non si dà pace ed il primo pensiero è rivolto ai genitori della vittima, devastati da una tragedia insuperabile. Poco dopo aver commesso il delitto, Alessandrini si sarebbe dato alla fuga usando l’auto del papà e sarebbe stato fermato in Romania, da cui tra poche ore sarà trasferito in Italia per rispondere delle accuse in merito alla morte del 27enne.
Adriano Alessandrini non ha nascosto la sua disperazione, ricalcando i contorni di una vicenda sconvolgente in preda al pianto: “Vorrei tanto abbracicarlo ma anche maledire mio figlio. È dura, è come una valanga che è piombata e ci ha trascinati, e continuerà a trascinarci pensando al dolore che mio figlio ha causato, pensando anche al padre di Pierpaolo, Pietro, al figlio, alla madre, a tutti. Vorrei incontrare Pietro per fargli capire che gli sono vicino“. Il padre di Michael Alessandrini ha smentito l’ipotesi della ludopatia tra le indiscrezioni emerse sul profilo del figlio: “Non è ludopatico, non è un criminale conclamato, dentro di sé era un buono. Lui ha sbagliato e deve pagare. Come posso continuare?“. Dall’altra parte la famiglia di Pierpaolo Panzieri, stretta in un dolore composto e senza sete di vendetta: “Non ho rabbia per nessuno – ha dichiarato il padre della vittima, Pietro Panzieri -. Voglio solo che mio figlio venga ricordato per come era, un ragazzo buonissimo e bravissimo, un lavoratore a cui piaceva la vita“.