Emergono nuovi dettagli in merito all’omicidio di Pierpaolo Panzieri, ucciso a Pesaro con 13 coltellate dall’amico di infanzia Michael Alessandrini, poi fuggito in Romania e arrestato. Proprio al momento della cattura il presunto assassino, apparso tranquillo, è stato intercettato dai giornalisti ma non ha voluto parlare. “Racconterò tutto agli inquirenti”, ha affermato. Intanto, la madre Silvia Di Lena ha consegnato in esclusiva a Ore 14 l’ultimo messaggio inviato dal figlio alla vittima.



“In questi giorni mi sto organizzando per andare su, sembra che non trovo mai pace e non vedo l’ora di avere preparato tutto così posso iniziare la mia vita da adulto proprio come hai fatto tu con la tua nuova casetta. E ti ringrazio perché ho trovato il coraggio di mettermi in discussione solo dopo essere stat con te quel pomeriggio a casa tua. Ci siamo conosciuti che eravamo bambini ed è un piacere ritrovarmi al tuo cospetto ora che siamo diventati uomini”, questo il contenuto. Michael Alessandrini aveva sofferto fin da bambino di problemi psichici e a scatenare la sua furia omicida potrebbe essere stata l’invidia nei confronti dell’amico Pierpaolo Panzieri, che a differenza sua era riuscito a realizzarsi. (agg. di Chiara Ferrara)panieri



Omicidio Pierpaolo Panzieri, parla la madre di Michael Aessandrini

Le indagini sull’omicidio del 27enne Pierpaolo Panzieri, ucciso in casa a Pesaro con 13 coltellate, proseguono nel massimo riserbo. Poche ore fa, la madre della vittima ha parlato ai microfoni del programma La vita in diretta in una intervista densa di dolore e rabbia. Voglio sapere perché“, ha detto la donna riferendosi a chi le ha strappato un figlio nel fiore degli anni. Dall’altra parte c’è un’altra famiglia distrutta, quella dell’amico di infanzia del 27enne, Michael Alessandrini, arrestato in Romania dopo una fuga secondo gli inquirenti scattata subito dopo il delitto.



Il giovane, 30 anni, sarebbe stato ospite di Pierpaolo Panzieri a cena la sera dell’omicidio e sarebbe lui il presunto assassino. La madre e il padre, Silvia Di Lena e Adriano Alessandrini, hanno affidato ai microfoni di Ore 14 la loro disperazione per quanto il loro figlio avrebbe commesso ai danni dell’unico amico che aveva, ritrovato in età adulta dopo anni di lontananza. Sono parole che ricalcano una storia difficile e molto complessa su cui ora è in corso Secondo la ricostruzione finora emersa, Pierpaolo Panzieri sarebbe stato colpito a morte con diversi fendenti e Alessandrini si sarebbe poi allontanato a bordo dell’auto del padre, fino a raggiungere il Paese dell’Est Europa in cui poi sarebbe stato fermato. I genitori non si danno pace e chiedono scusa alla famiglia della vittima: “Siamo consumati“.

La madre del presunto assassino di Pierpaolo Panzieri a Ore 14: “Mi sento in colpa per averlo messo al mondo”

La madre di Michael Alessandrini, il 30enne arrestato con l’accusa di aver ucciso il suo amico d’infanzia Pierpaolo Panzieri a Pesaro, ha parlato davanti alle telecamere di Ore 14 poche ore dopo il fermo a carico del figlio scattato in Romania. Secondo gli inquirenti è lì che si sarebbe diretto dopo aver assassinato il 27enne con almeno 13 coltellate, e ora è caccia al movente. Silvia Di Lena, mamma dell’indagato, ha parlato di un percorso difficile sin da quando era bambino: “Mio figlio ha problemi, l’ho portato dalla psicoterapeuta a 3 anni, a volte diceva di essere seguito dai militari, ‘mi vogliono uccidere’, da due settimane aveva letto la Bibbia, ‘Dio mi protegge, mi ha parlato’, ‘Ho visto Dio dalla finestra’“.

Il padre di Michael Alessandrini ha aggiunto che suo figlio non era in cura perché aveva rifiutato: “Non voleva andare in cursa, abbiamo provato, glielo abbiamo chiesto, anche il suo medico gli diceva di farsi curare, niente“. I genitori sono sconvolti e pensano alla famiglia di Pierpaolo Panzieri, come ha sottolineato la mamma del presunto assassino: “Ho provato a fare di tutto, mi sono consumata, io e suo padre ci siamo consumati, cosa dico alla madre di Pierpaolo? Mi dispiace tanto, non abbiamo colpa, siamo vittime anche noi, siamo morti anche noi. Io sarò sempre la madre dell’assassino, a sentirmi uno schifo perché l’ho messo al mondo, stare combattuta tra il fatto di volerlo vedere perché è mio figlio, ho i ricordi, e non volerlo vedere più e preferire che sia morto“. Anche a La vita in diretta, la madre di Michael Alessandrini ha detto di convivere ora con un senso di colpa devastante: “Mi vergogno di averlo messo al mondo“.