Torna a scorrere del sangue in Calabria: un omicidio si è verificato a Rosarno, nei pressi del campo sportivo cittadino, dove Antonio Pupo, un uomo di 43 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. A riportarlo è La Gazzetta del Mezzogiorno, secondo cui la vittima sarebbe caduta sotto i colpi di un agguato avvenuto la notte scorsa nella città della Piana di Gioia Tauro. Sebbene la dinamica e il contesto dell’omicidio siano ancora da chiarire, da quanto trapelato finora e riportato da Lacnews24, pare che i sicari che hanno ucciso Antonio Pupo abbiano sparato anche in direzione di Michele Pupo, che in quel momento si trovava in auto insieme a lui. Quest’ultimo sarebbe stato trasportato, sembra dalla madre, al pronto soccorso di Gioia Tauro, dove gli è stata riscontrata una ferita da arma da fuoco nell’ascella sinistra, con foro d’uscita nella zona dorsale sinistra, a dimostrazione che probabilmente ha alzato il braccio nel gesto di parare il colpo.
OMICIDIO A ROSARNO: UCCISO 43ENNE ANTONIO PUPO
Una volta stabilizzato, Michele Pupo è stato successivamente trasferito a Polistena per alcuni esami e infine portato all’ospedale di Reggio Calabria dove dovrebbe essere operato. La sua prognosi è riservata, ma potrebbe essere lui – nel caso riuscisse a riprendersi – ad indirizzare i militari dell’Arma, coordinati dalla procura di Palmi diretta da Ottavio Sferlazza, che stanno indagando sull’agguato che ha portato alla morte di Antonio Pupo. I carabinieri per il momento stanno passando al setaccio conoscenze e frequentazioni dei due, e da quanto è trapelato fino a questo momento non si esclude che il motivo della sparatoria che ha portato all’uccisione di Antonio Pupo sia afferente alla sfera privata. La vittima, come riferisce il portale locale Lacnews24, era un operaio del porto di Gioia Tauro. Il cadavere è stato rinvenuto in via Medma, non lontano dal Palazzo Comunale di Rosarno.