A Storie Italiane si torna a parlare della vicenda della morte della 78enne Rosina Carsetti, la donna uccisa la sera della vigilia di Natale, lo scorso 24 dicembre, nella sua villetta di Montecassiano, comune in provincia di Macerata. Al momento sono finiti sul registro degli indagati alcuni famigliari della stessa vittima, fra cui il nipote, assistito da Valentina Romagnoli. L’avvocato del ragazzo è stato intervistato stamane in collegamento dal programma di Rai Uno: “Oggi proseguiranno gli accertamenti all’interno villetta – ha spiegato in diretta televisiva – è un terzo accesso assieme ai carabinieri del Sis, verranno ispezionati i locali interni, dal piano terra fino alle stanze superiori dove dovrebbero essersi consumato il delitto, a ricerca di tracce dell’aggressore e di chi ha compiuto i fatti”.
“Situazione molto delicata – ha proseguito l’avvocato del nipote di Rosina Carsetti – quindi vi chiedo il massimo rispetto. Da parte di questa difesa c’è massimo rispetto per gli inquirenti. Vi chiedo cortesemente di rispettare la situazione che è molto delicata prima di tutto dal punto di vista umano, siamo noi interlocutori con la stampa quindi qualsiasi domanda rivolgetela a me”.
OMICIDIO ROSINA CARSETTI: “LA FAMIGLIA HA SEMPRE PARLATO DI RAPINA”
“La famiglia ha sempre riferito fin dai primi istanti – ha aggiunto Valentina Romagnoli – che si sia trattata di una rapina all’interno della villetta e all’esterno sono state rinvenute tracce importanti che testimoniano questo fatto, le stiamo valutando e su questo fronte si stanno svolgendo le indagini dopo che abbiamo rinvenuto i primi segni di effrazione, gli inquirenti stanno battendo questa pista. La ricostruzione della rapina è assolutamente ferma e confermata dagli indagati in momenti non sospetti, stiamo andando avanti e ricercando i fatti. Per gli orari della morte siamo in attesa dell’autopsia, ne discuteremo più avanti. Sullo scontrino fiscale del mio assistito, è stato sequestrato la sera stessa dopo i fatti, sicuramente coincide con gli orari forniti dagli assistiti. Sui cani che non hanno abbaiato solo indiscrezioni stampa, ma spesso e volentieri quando siamo stati qui i cani non hanno mai abbaiato. La vittima una donna ‘reclusa’? Le indiscrezioni dei vicini non trovano riscontri nella realtà dei fatti, si tratta di valutazioni esterne ed è una pista che dal nostro punto di vista non avvalora le contestazioni mosse ai nostri assistiti”. Il 7 gennaio verranno riascoltati la figlia della vittima, il marito e il nipote, i tre indagati