Anche nella puntata di mercoledì 13 gennaio 2021 “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, si è parlato dell’omicidio di Rosina Carsetti, 78enne uccisa nella propria abitazione alla vigilia di Natale a Montecassiano. L’inviato del programma è riuscito a intervistare telefonicamente l’ex marito di Arianna, figlia di Rosina, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Fino alla nascita di nostro figlio Enea, i rapporti tra me e Arianna sono stati buoni, poi basta. Ha un carattere difficilissimo, devi fare solo quello che dice lei. Per farmi vedere mio figlio doveva esserci sempre lei presente o suo padre. Con me mio figlio è stato al massimo dieci giorni in totale in questi ultimi 20 anni”. In merito all’ex suocera, invece, l’uomo ha asserito: “Rosina aveva un carattere così, non filtrava niente, se doveva dirti una cosa te la diceva. L’avevo incontrata due mesi fa, mi aveva cercato per parlarmi, però io ho rifiutato. Sicuramente voleva dirmi qualcosa di importante“. Cosa avrebbe voluto dirgli la donna? (aggiornamento di Alessandro Nidi)
OMICIDIO ROSINA CARSETTI: MALTRATTAMENTI SU DI LEI?
Secondo i vicini di casa di Rosina Carsetti (interpellati da “Storie Italiane”) pare che ci fossero rapporti tesi tra la donna e i suoi familiari, tanto che questi ultimi sono indagati anche per maltrattamenti. La donna, cinque giorni prima di essere assassinata all’interno della sua villetta di Montecassiano, aveva deciso, con l’aiuto di un’amica di rivolgersi al centro antiviolenza per chiedere aiuto, ottenendo un appuntamento per il 29 dicembre. Secondo quanto confidato dalla vittima ai suoi vicini, i suoi cari avrebbero tenuto delle condotte comportamentali sicuramente poco etiche nei suoi confronti: pare addirittura che la 78enne fosse costretta a dormire sul divano, ubicato in cucina, e i suoi parenti le avrebbero impedito di usare l’acqua calda e le avrebbero lasciato solo 10 euro al giorno per le sue spese personali.
OMICIDIO ROSINA CARSETTI: I CARABINIERI SONO TORNATI 4 VOLTE SUL LUOGO DEL DELITTO
Continua a tenere banco su “Storie italiane”, trasmissione di Rai Uno, la macabra vicenda dell’omicidio di Rosina Carsetti, uccisa la sera del 24 dicembre all’età di 78 anni e, secondo quanto raccontato dai parenti agli inquirenti, soffocata da un uomo vestito di nero che si sarebbe introdotto all’interno della sua abitazione di Montecassiano da un accesso sul retro della casa. La Procura, però, sta cercando di verificare la veridicità del racconto della figlia, del nipote e del marito della vittima: loro parlano di una rapina finita male, ma la Procura cerca altri riscontri, tanto che i carabinieri del nucleo speciale di investigazioni scientifiche sono tornati quattro volte sul luogo del delitto per accertamenti ulteriori. Peraltro, i parenti sono indagati anche per maltrattamenti nei confronti di Rosina Carsetti e si sta cercando di capire quali fossero le dinamiche familiari. Si sa che la figlia, Arianna, separata da tempo dal suo ex marito, era tornata a vivere da circa un anno presso l’abitazione dei suoi genitori.
OMICIDIO ROSINA CARSETTI: IL GIALLO DEGLI ORARI
Per l’omicidio di Rosina Carsetti i tre familiari sono indagati per omicidio, favoreggiamento, simulazione di reati e maltrattamenti. Si sono però rifiutati, avvalendosi della facoltà di non rispondere, di ripetere di fronte agli inquirenti la versione dei fatti e c’è, inoltre, il giallo sugli orari: il nipote sarebbe uscito di casa alle 18.10 per recarsi al supermercato a comprare della carne, per poi rientrare fino alle 19.30. Un’ora e venti di margine che il giovane avrebbe giustificato dicendo che si sarebbe fermato in auto a guardare lo smartphone per un periodo di tempo non meglio precisato e, secondo altre fonti, sarebbe anche andato a fare un giro a Macerata prima di rincasare. Tornato nella villetta di Montecassiano, il ragazzo avrebbe trovato legati il nonno e la mamma Arianna, mentre la nonna era già morta. Questo, lo ribadiamo, secondo la versione dei fatti fornita un’unica volta dalla famiglia di Rosetta Carsetti.