E’ di Alberto Pittarello il corpo recuperato nel furgone che è finito nel fiume Bacchiglione tre giorni fa. Il marito di Sara Buratin si è quindi suicidato dopo aver ammazzato la donna, gettandosi nel fiume con il proprio mezzo. I vigili del fuoco stavano cercando di recuperare il veicolo da 72 ore, ma le ricerche si sono rese complicate per via del maltempo. Alla fine, nel pomeriggio di ieri, attorno alle ore 16:30, i pompieri sono riusciti ad individuare il cadavere all’interno del furgone, identificandolo chiaramente come Alberto Pittarello, il 39enne che tre giorni fa aveva fatto perdere ogni traccia di se dopo aver ammazzato la 41enne moglie, Sara Buratin, a coltellate, in quel di Bovolenta, in provincia di Padova.



A confermare il ritrovamento, come scrive SkyTg24.it, sono stati i carabinieri, e il riconoscimento è stato fatto all’obitorio da parte dei famigliari. Sul corpo, in base a quanto emerso, non sarebbero state riscontrate delle ferite, di conseguenza l’ipotesi al momento più accreditata è che l’uomo sia morto per annegamento. In ogni caso verrà eseguita l’autopsia da cui si capirà con certezza come l’uomo sia morto.



OMICIDIO SARA BURATIN: RECUPERATO CORPO MARITO. LE PAROLE DELLA MAMMA DELLA VITTIMA

Intanto sono emerse le dichiarazioni di Mariagrazia Pasquetto, la madre di Sara Buratin, secondo cui la figlia e il suo marito non avevano mai avuto screzi fino a quella tragica giornata di 72 ore fa: “Sara stava da me da qualche giorno, aveva lasciato il compagno, ma io non li avevo mai visti litigare”, parole riportate da Fanpage. E’ stata proprio la donna a trovare il corpo senza vita della 41enne nel cortile della villetta. Sara era tornata a vivere dai genitori dopo i problemi con il marito, ma l’uomo non ha evidentemente accettato la separazione ed ha colpito con una ventina di coltellate alla schiena la moglie.



“È una tragedia per tutto il paese, conosciamo entrambe le famiglie, la comunità è sconvolta e siamo vicini alla figlia di 15 anni”, ha aggiunto la sindaca Anna Pittarello. “Erano persone normalissime, il Comune non aveva ricevuto mai nessuna segnalazione, non sappiamo se si fossero separati e se lei vivesse dalla madre. È stato un fulmine al ciel sereno, siamo senza parole”.