Torna a parlare ai microfoni di Pomeriggio Cinque News, Mario, il padre di Sergio Ruocco, il fidanzato di Sharon Verzeni, a quasi un mese dal suo omicidio. “La mia idea l’avevo già detta, per me bisognerebbe partire dal bar… se qualcuno l’ha importunata? E’ ciò che ho detto. Qualcuno ha ronzato intorno a lei, lei si è rifiutata avendo il compagno, qualcuno poi l’ha seguita e gliel’ha fatta pagare”, la teoria del padre di Sergio Ruocco. “Se mio figlio mi ha mai parlato di screzi di coppia? Volevano sposarsi, andava tutto bene e avevano preparato anche i biglietti”, insiste il signor Mario, poi incalzato sulla posizione del figlio.



Lui non ha dubbi sul fatto che Sergio non c’entri nulla con l’omicidio di Sharon Verzeni: “Su mio figlio metto la mano sul fuoco, non sarebbe mai capace di fare questo, ha paura anche di una mosca. Quando succede qualcosa il primo indagato è il marito o le persone vicine – continua papà Mario – ma con Sergio non c’è nulla da fare. Vogliono portarlo a sbilanciarsi, ma se lui non c’entra non c’entra”, conclude.



Omicidio Sharon Verzeni, il padre di Sergio Ruocco difende il figlio: “Lui tranquillo, hanno visto due sagome…”

Mario, il padre di Sergio Ruocco, sembra spazientirsi dalle voci che continuano a ruotare attorno al figlio Sergio. “Lui è tranquillo, lo ha detto anche il suo padrone (il suo responsabile sul lavoro, ndr) è contentissimo di lui”, spiega l’uomo. La scelta di rimanere dai suoceri è stata condivisa in primis dal padre, che avrebbe suggerito a Sergio di restare in un ambiente protetto.

“Hanno visto due ombre andare via, perché non vanno a cercarle?”, domanda papà Mario ai microfoni di Canale 5. “Dalle coltellate che ha preso non può essere stata una sola persona”, ipotizza ancora l’uomo, che suggerisce di focalizzare altrove le indagini: “Hanno visto due sagome andare via… “.