Morning News ha aperto stamane la pagina di cronaca nera dedicando spazio alla povera Sofia Castelli, la giovane uccisa a Cologno Monzese da parte dell’ex. Il talk di Canale 5 ha intervistato la madre di un’amica della giovane vittima: “Relazione normale di ragazzi giovani – dice – che si erano conosciuti da piccoli e che erano assieme da cinque anni, non non da tre come è stato scritto. Hanno vissuto assieme le prime piccole cose, mia figlia e Sofia erano migliori amiche assieme ad un’altra, andavano a scuola assieme, alle medie assieme”.



“Da due anni non si frequentavano più con Sofia Castelli – ha proseguito la donna – perchè avevano scelto strade diverse. I ragazzi venivano abitualmente a casa, magari andavi a prenderli dopo essere andati a ballare e dormivano a casa. Spesso Zakaria (il fidanzato di Sofia ndr), è rimasto a dormire da noi. Non ho mai visto scene gravi, piccoli litigi di ragazzini. Era comunque molto geloso, Sofia era solare, bellissima ed era amica di tutti. Comunque le gelosie erano stupidate sui social, cose che mai avessero fatto pensare ad un omicidio, assolutamente, anche perchè lui era stato accolto dai genitori durante il primo lockdown. Lui era un po’ lasciato a se stesso, per quello l’avevamo accolto”.



OMICIDIO SOFIA CASTELLI, IL DURO COMMENTO DI ANNA VAGLI

Sull’omicidio Sofia Castelli si è espressa la criminologa Anna Vagli, che ospite di Morning News ha parlato così del killer Zakaria: “Non si diventa killer da mattina a sera, c’è sicuramente una premeditazione visto che le ha sottratto le chiavi di casa, l’ha punita per la sua scelta di proseguire la sua vita dopo di lui. Appena ha commesso l’omicidio ha confessato dimostrando di fregarsene delle conseguenze dei suoi comportamenti. Ucciderla era l’unico modo per ripristinare la relazione, sono soggetti che non accettano il rifiuto e l’abbandono”.



“Sicuramente segnali di maltrattamento c’erano stati al punto che l’ha lasciato. Lui l’ha aggredita e uccisa in maniera brutale, da codardo, senza dare a Sofia Castelli la possibilità di difendersi. Non l’ha nemmeno guardata in faccia perchè se no si sarebbe reso conto di ciò che stava facendo”.