È grande la commozione a Specchia Gallone, provincia di Lecce, per l’omicidio di Sonia Di Maggio, 29enne accoltellata dal suo ex fidanzato. L’uomo, già schedato, si trova in carcere e purtroppo si tratta di una tragedia annunciata: come evidenziato da Storie Italiane, l’ex compagno aveva minacciato ripetutamente la donna, per poi purtroppo passare ai fatti.
L’infermiera che ha provato ad aiutare Sonia Di Maggio dopo l’assalto con coltello dell’ex fidanzato ha spiegato: «Sono arrivata, ho visto la ragazza a terra. Ho cercato di fare il massaggio cardiaco, ma si vedeva già che non c’era niente da fare, però abbiamo tentato lo stesso». La donna ha aggiunto: «Siamo tutti ancora perplessi e spaventati, l’immagine l’abbiamo negli occhi e non riusciamo a dormire serenamente la notte ancora. Una figlia che viene uccisa così, non c’è niente da dire: l’unica cosa da fare è pregare»
OMICIDIO SONIA DI MAGGIO, IL RACCONTO DEL FIDANZATO
L’omicidio di Sonia Di Maggio ha sconvolto la comunità salentina, come dicevamo, ed è particolarmente toccante la ricostruzione del fidanzato Francesco: «Stavamo andando al supermercato, ad un tratto è arrivato da dietro un uomo e l’ha presa dal collo, iniziando a sferrare tante coltellate sul collo e sull’addome. Lei è caduta a terra, ha cercato di difendersi. Lui l’ha aggredita senza dire neanche una parola». Il giovane ha spiegato che l’ex compagno «la chiamava, minacciava tramite sms, continuamente. Sonia mi ha raccontato che la picchiava, che non la faceva uscire, che la maltrattava». Dopo le decine di coltellate, per lei non c’è stato niente da fare: «Tanti mi hanno aiutato a soccorrerla, ma non c’era più niente da fare. Aveva perso molto sangue».