L’omicidio-suicidio di Tenno del 31 luglio 2017 al centro della puntata di oggi di In quanto donne, in onda in prima serata su Real Time. La storia di Alba Chiara Baroni e Mattia Stanga ha commosso l’opinione pubblica, la fine di un amore che si è trasformata in un delitto passionale. Fidanzati fin da giovani, i due ragazzi di Tenno hanno affrontato un periodo complicato e Alba Chiara decise di interrompere la relazione. Una decisione che non è stata accettata da Mattia, che decise a sua volta di uccidere la compagna con quattro colpi di pistola per poi rivolgere l’arma verso se stesso. Una vera e propria esecuzione, come spiegato dagli inquirenti dopo le indagini del caso: Mattia Stanga ha iniziato a sparare contro Alba Chiara nella sua camera, uccidendola nel bagno dove ha tentato di ripararsi per sfuggire alla violenza dell’ex fidanzato. «Stavano vivendo un periodo di distacco», hanno raccontato gli amici, situazione ignorata dai familiari dei due giovani, convinti che tutto filasse liscio.
OMICIDIO SUICIDIO TENNO, LA MORTE DI ALBA CHIARA BARONI
Come spiegato da L’Adige, tra Alba Chiara Baroni e Mattia Stanga c’era stato un allontanamento, ma il giovane non ha lasciato trasparire nulla: nessuno ha notato cambiamenti, basti pensare che in autunno i due ragazzi sarebbero dovuti andare a convivere. Un omicidio-suicidio che ha fatto parecchio discutere nella comunità di Tenno, con il Comune che ha deciso di non decretare il lutto cittadino e con la discussione a proposito delle forme e dei contenuti della memoria. La posa del cippo per Alba Chiara Baroni e l’utilizzo del termine “femminicidio” per parlare della tragedia del gardesano hanno alimentato il dibattito: il sindaco Gianluca Frizzi era a favore della realizzazione della stele in ricordo della 22enne e, di fronte a quel clima di spaccature, decise di presentare le proprie dimissioni. Quel ceppo alla fine è stato posato, con la Lapide di Alba Chiara diventata un simbolo di una battaglia sociale e culturale.
ALBA CHIARA BARONI, IL DANNEGGIAMENTO DELLA STELE
A proposito dell’omicidio-suicidio di Tenno, recentemente è stato purtroppo registrato il danneggiamento della stele in memoria di Alba Chiara Baroni. A fare la tragica scoperta è stato il padre della ragazza: come riportato dai colleghi de L’Adige, la famiglia Baroni ha denunciato il fatto ai carabinieri. Ricordiamo che il 24 novembre 2018 era stato registrato anche il furto dei faretti che illuminavano la stele, avvenuto per mano di ignoti al memoria inaugurato al Grom di Tenno. Una ferita riaperta che ha scosso la comunità gardesana, con il sindaco Giuliano Marocchi che ha voluto manifestare solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima di femminicidio. Una storia di dolore che ha commosso l’Italia intera, un amore terminato nel peggiore dei modi e due vite spezzate in tenera età: In quanto donne ripercorrerà le tappe del dramma e ricorderà la giovanissima Alba Chiara, ennesima vittima della violenza umana…