A “Storie Italiane” si è parlato questa mattina dell’omicidio di Teresa Scavelli, baby sitter di 46anni uccisa in Svizzera da un 22enne elvetico affetto da problemi psichici, che voleva aggredire i bimbi a cui la donna stava badando in quel momemto. I figli della donna, Giuseppe e Sara, sono intervenuti in collegamento video nel corso della trasmissione (il terzo figlio non se l’è sentita di parlare, ancora scossa dal dolore), dicendosi arrabbiati per non essere stati avvisati dalle autorità sino al giorno successivo alla scomparsa della loro madre, che avevano cercato in quelle ore al telefono, e di avere scoperto dai giornali la tragica notizia della morte. “Mamma era una persona che metteva la vita degli altri al primo posto – ha affermato Giuseppe -. Era una persona generosa, nonostante le difficoltà economiche ha cresciuto tre figli insieme al marito, che amava. Come mai questa persona era libera in giro, senza nessun tipo di limitazione? Poteva essere una strage, poteva ammazzare tutti”. Successivamente si è aggiunta alla diretta anche la signora Rita, madre di Teresa: “È una cosa assurda, non doveva succedere… Scusate, non ce la faccio”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



OMICIDIO TERESA SCAVELLI: UCCISA DA UN SOGGETTO CON PROBLEMI PSICHICI

Ha fatto il giro del web (e non solo) la triste vicenda di Teresa Scavelli, la baby sitter italiana di 46 anni uccisa lo scorso 2 settembre da un 22enne svizzero affetto da disturbi psichici di grave entità mentre accudiva una bambina di pochi mesi affidatale da una famiglia elvetica. I fatti si sono svolti nel cantone di San Gallo, di fatto l’area italiana della nazione, presso cui la vittima, originaria di Crotone, si era trasferita dal Veronese per ragioni meramente lavorative. Il ragazzo si era intrufolato nell’abitazione presso cui la donna stava prestando servizio. Erano circa le 12, mancava poco al pranzo e Teresa Scavelli non ha avuto la benché minima esitazione: ha protetto istintivamente la piccola, facendo scudo con il suo corpo, che è stato letteralmente massacrato di botte dal suo aggressore. Una vicenda a dir poco agghiacciante, ripresa quest’oggi da “Storie Italiane”, la trasmissione di Rai Uno in onda tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 10 e condotta da Eleonora Daniele.



OMICIDIO TERESA SCAVELLI: MASSACRATA DI BOTTE DA UN 22ENNE

La tata, stando a quanto riportato da diverse fonti giornalistiche, non era sola in casa, dove c’era anche la mamma della bambina. Subito hanno chiesto aiuto alle forze dell’ordine, ma l’omicidio di Teresa Scavelli si è consumato in pochi istanti, sotto la furia dei colpi del 22enne elvetico, del tutto fuori di sé: l’ha picchiata servendosi di una pesante padella di metallo, continuando ad accanirsi sul suo corpo sino al momento in cui la 46enne non ha cessato di respirare. Tardivo, purtroppo, l’arrivo della polizia del cantone di San Gallo, che hanno trovato la donna già morta, con il suo carnefice che, del tutto incurante della presenza degli uomini in divisa, ha proseguito nel suo turpiloquio nei confronti della vittima, insultandola e rivolgendole epiteti non ripetibili. La baby sitter non è morta sul colpo: trasferita in ospedale d’urgenza, è stata ricoverata per via di un trauma cranico gravissimo che, purtroppo, non le ha lasciato scampo, strappandola alla vita. Quella stessa vita che lei ha difeso strenuamente con il suo corpo.

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