L’omicidio del piccolo Tommaso Onofri, detto “Tommy” sarà al centro della nuova puntata di “Commissari – Sulle tracce del male”, il programma in onda nella seconda serata di Rai3 di oggi 2 marzo e condotto da Pino Rinaldi. La storia prende il via il 2 marzo 2006 a Casalbaroncolo, piccola frazione in provincia di Parma, quando la tranquillità di una famiglia venne scossa da un’ondata di grande violenza. E’ l’ora di cena quando all’improvviso nel casolare della famiglia Onofri viene staccata la corrente elettrica. Quando il padre apre la porta per controllare il contatore, viene violentemente aggredito da due uomini incappucciati che lo costringono a entrare in casa. I malviventi bloccano i due genitori con il nastro isolante e rapiscono il figlio minore, Tommaso, risparmiando l’altro fratello, dandosi poi alla fuga tra la fitta vegetazione intorno al casolare. Solo dopo essere riusciti a liberarsi, i due genitori del piccolo Tommy, Paola Pellinghelli e Paolo Onofri, allertano la polizia che avvia subito le indagini. Il sequestro del piccolo figlio è considerato sin da subito molto anomalo e realizzato quasi certamente da malviventi inesperti. Insieme al “commissario” Vincenzo Nicolì saranno ripercorse stasera tutte le tappe del caso che si preannuncia sin da subito una indagine delicatissima e molto complessa.
OMICIDIO TOMMASO ONOFRI: LE INDAGINI
Nel corso delle indagini sul rapimento del piccolo Tommy Onofri, viene coinvolto anche il papà – morto nel gennaio 2014 dopo essere stato colpito da un attacco cardiaco nell’agosto del 2008 – per via di alcune foto e video pedopornografici rinvenuti in un computer trovato in un magazzino di sua proprietà. Per questo motivo l’uomo viene indagato ma patteggia poi la pena di 6 mesi. Nel caso entra anche una sensitiva, poi indagata per falso dal momento che le sue indicazioni su dove trovare il corpo del piccolo non portano ad alcun risultato apprezzabile. Solo in seguito ad una indagine successiva dei Carabinieri, emerge una impronta digitale sul nastro usato per immobilizzare gli Onofri. Il muratore pregiudicato Mario Alessi, che prese parte ai lavori di ristrutturazione del casolare della famiglia, viene interrogato ed alla fine il primo aprile, a quasi un mese di distanza, confessa avanzando i nomi di Antonella Conserva, sua compagna e Salvatore Raimondi, anche lui pregiudicato ed al quale appartiene l’impronta. La sera successiva è Alessi a condurre gli investigatori e i Vigili del Fuoco sul torrente Enzo dove è stato occultato il cadavere del piccolo Tommy. Il processo per l’omicidio del bimbo ha inizio un anno dopo il suo rapimento, a marzo 2007: Alessi nega d aver ucciso il bambino accusando Raimondi. Per il caso Mario Alessi è stato condannato all’ergastolo, 24 anni ad Antonella Conserva e 20 a Raimondi.
LA MAMMA “LO VENNI A SAPERE DAL TG”
Di recente, a fine gennaio, ha fatto scalpore la notizia del permesso premio concesso alla Conserva, in carcere con l’accusa di aver sequestrato il piccolo Tommaso Onofri. Una vera e propria “doccia fredda” per Paola Pellinghelli. Sono passati quasi 14 anni dalla morte di Tommy, ma per la mamma è come se fosse ieri. In una intervista concessa alcuni mesi fa a Corriere.it, la donna racconta: “Era qui, il mio Tommy. Era seduto nel suo seggiolone e stava male, aveva la febbre”. Oggi ricorda: “E’ con me sempre. Ed è rimasto un bambino perché, anche se adesso sarebbe un ragazzo, io non riesco a immaginarlo cresciuto”. Paola venne a sapere tutto dal Tg: “Quando ho sentito che lo avevano ritrovato morto sono svenuta e poi non ricordo altro, mi hanno imbottita di psicofarmaci e da allora in poi li ho presi per tre anni”, dice. Quando Alessi rivelò la verità si venne a sapere che era stato proprio lui ad ideare tutto per chiedere un riscatto di cinque milioni di euro per risanare tutti i debiti che aveva, ma il progetto sfumò subito. Tommy fu ucciso poco dopo il rapimento “perché dava fastidio, non sopportavo più il suo pianto”. per questo fu strangolato fino a fratturargli la mandibola, preso a calci e a pugni ed infine seppellito sotto pochi centimetri di terra lungo il torrente Enza.