Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, è intervenuta nella mattinata di oggi, mercoledì 16 marzo 2022, ai microfoni di “Radio anch’io”, su Radio Uno, per fare il punto della situazione sulla pandemia di Covid-19 in Italia, che ormai da più di due anni a questa parte ammorba l’intero pianeta. In prima battuta, l’esperta ha voluto lanciare un monito preciso: la battaglia non è ancora finita ed è presto per abbassare la guardia. In tal senso, “dobbiamo evitare in questo momento di pensare che sia tutto finito. Uno strumento che ancora oggi, a mio avviso, è estremamente utile, è mantenere la mascherina nei luoghi chiusi, dove sappiamo che il contagio può diffondersi molto. Dobbiamo non avere fretta”.

Il virus SARS-CoV-2 sta purtroppo continuando a cambiare e sullo scenario emergenziale è comparsa anche la sottovariante Omicron 2, che è molto più trasmissibile di Omicron e si sta diffondendo davvero in tutto l’orbe terracqueo, risultando prevalente in Europa, in Asia, in Africa e in varie aree della Terra. La dottoressa Viola ha aggiunto che “stiamo osservando una situazione molto grave e preoccupante in diversi Paesi. Da noi la situazione non è così drammatica ancora e speriamo che, mantenendo alta l’attenzione, resti così”.

ANTONELLA VIOLA: “STA SUCCEDENDO COSA AVEVAMO IMMAGINATO”

L’impennata di contagi che si registra in queste ore non è figlia del caso, ha detto Antonella Viola in diretta radiofonica: “Sta succedendo quello che avevamo immaginato, quando calava la curva dei contagi, guardando cosa stava succedendo in Danimarca, con la prevalenza della nuova variante Omicron 2 che era diventata rapidamente prevalente”.

Il punto è che non si placa l’evoluzione del virus in tutti i continenti e “ci sono dati molto preoccupanti sull’infezione degli animali e del ritorno dagli animali all’uomo. Insomma, c’è uno scenario complesso da gestire. Non è più un’emergenza. E siamo tutti contenti di uscire da questa fase. Ma è una convivenza ancora complicata”.