Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della facoltà di Medicina e Chrirugia del campus Bio-medico di Roma, è intervenuto ai microfoni dell’agenzia stampa Adnkronos Salute, per commentare le nuove sottovarianti Omicron 4 e 5, a proposito delle quali ha asserito quanto segue: “Dai nostri studi emerge che Omicron 4 e 5 hanno una ‘fuga’ immunologica, hanno mutazioni particolari dello stesso numero e nello stesso punto. Possono quindi dar fastidio al sistema anticorpale e al vaccino anti-Covid, ma in maniera blanda”.

Ciccozzi, nel suo intervento a mezzo stampa, ha voluto aggiungere, a proposito dello “spauracchio” rappresentato dalle sottovarianti Omicron 4 e 5, che “abbiamo anche un dato ‘real life’ che conferma questo aspetto: in Sudafrica dove queste varianti hanno avuto un forte impatto sull’aumento dei contagi, i numeri dei ricoveri e delle terapie intensive non sono cambiati rispetto a quanto accaduto con Omicron 1 e 2. Dobbiamo vigilare, sequenziare e stare attenti, ma non fare terrorismo”.

MASSIMO CICCOZZI: “LA MASCHERINA A SCUOLA VA ANCORA TENUTA”

In un altro intervento, sempre sulle colonne di Adnkronos Salute, Massimo Ciccozzi ha evidenziato come, a suo avviso, le mascherine a scuola debbano ancora essere indossate, andando dunque contro a quanto invocato dalla Lega e, proprio in queste ore, anche dal Codacons, che si è anche rivolto al Tar del Lazio con un ricorso fatto e finito, nel tentativo di fare decadere l’obbligo di mascherina nelle aule scolastiche di tutto il Belpaese.

In tal senso, Ciccozzi ha inteso predicare prudenza e puntualizzare come non sia in alcun modo opportuno affrettare i tempi, dal suo punto di vista: “I numeri ci dicono che ci sono ancora 30-40mila contagi Covid al giorno. Quindi direi che la mascherina in classe va tenuta fino a quando non caleranno stabilmente. Aprirei poi le finestre delle classi se il tempo lo permette, ma senza abbandonare il dispositivo di protezione”.