Arriva alla Camera il ddl Zan sull’omofobia e ripartono le polemiche. Ieri sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Lega e Fratelli d’Italia – 254 voti contrari e 201 a favore – per la gioia degli esponenti di maggioranza: «Ce la faremo», il commento della dem Monica Cirinnà. E non mancano le novità, come evidenziano i colleghi di Repubblica: la proposta di legge comprende anche i reati legati alla disabilità della vittima. «Abbiamo formulato e presentato 7 emendamenti, per mantenere pienamente efficace l’impianto del provvedimento approvato in Commissione giustizia», le parole del primo firmatario Alessandro Zan: «L’obiettivo del ddl è il contrasto alle discriminazioni, all’odio e alle violenze, per questo motivo abbiamo accolto la richiesta di diverse associazioni di estendere le previsioni degli articoli 604 bis e ter del codice penale anche ai delitti commessi per ragioni legate alla disabilità della vittima».
OMOFOBIA, CENTRODESTRA VS DDL ZAN
«Andiamo avanti, un passo alla volta, per dare al Paese un ulteriore strumento per arginare la discriminazione», il commento dei deputati M5S i Commissione Giustizia dopo il passaggio di ieri alla Camera del ddl Zan, ma il testo contro l’omofobia trova la ferma opposizione del Centrodestra. In un tweet, Giorgia Meloni ha lanciato una frecciatina alla maggioranza: «Le priorità di PD e M5S per combattere l’epidemia e aiutare il tessuto produttivo: arriva in discussione in aula al Parlamento la legge sull’omotransfobia. Poi sarà la volta di quella sullo Ius soli. Il resto può aspettare, tanto mica stiamo vivendo una crisi economica epocale…». E il Centrodestra ha diramato anche una nota comune sulla discussione del ddl Zan, che arriva in piena emergenza coronavirus: la coalizione composta da Lega, Fdi e Forza Italia ritiene «surreale» che la Camera stia discutendo di omotransfobia. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore…