L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha rivolto delle critiche contro i Paesi dell’Ue, tra cui anche l’Italia, colpevoli di avere eliminato “brutalmente” le misure utili a contrastare la diffusione del Covid-19: dall’utilizzo delle mascherine anche all’aperto fino all’obbligo di Green Pass. A parlarne, nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Moldavia, è stato il direttore regionale per l’Europa Hans Kluge.
“Diversi Paesi europei, inclusa l’Italia, hanno revocato troppo brutalmente le loro misure anti-Covid. Adesso trovano di fronte a un forte aumento dei casi”, queste sono state le sue dichiarazioni secondo quanto riportato da Rai News. Oltre al nostro Paese, i “colpevoli” sarebbero in particolare il Regno Unito, la Germania e la Francia. L’esperto, in tal senso, si è detto “vigile” in merito ai prossimi sviluppi della situazione pandemica in Europa, pur affermando di essere comunque “ottimista”. L’obiettivo è quello di non incorrere in una nuova pericolosa ondata.
Oms contro Paesi dell’Ue: “Misure anti-Covid revocate brutalmente”. Attenzione alla variante Omicron 2.0
L’Oms ha criticato i Paesi dell’Ue per avere revocato le misure anti-Covid “brutalmente” ed ha invitato piuttosto i diversi Governi a prendere esempio dalla Cina, che invece sta reintroducendo le restrizioni per evitare gli effetti di una nuova ondata. A preoccupare gli esperti, come sottolineato anche dal direttore regionale per l’Europa Hans Kluge nel corso della conferenza stampa che si è svolta il Moldavia, è in primis la sub variante del virus BA2, meglio conosciuta come Omicron 2.0.
È quest’ultima mutazione che sta creando non pochi problemi nei diversi Paesi. In Cina, in tal senso, nella città di Shenyang è stato nuovamente introdotto il lockdown: 9 milioni di persone saranno costrette a rimanere in casa finché la situazione non sarà migliorata. La variante si sta diffondendo anche in Europa, ma finora i vari Governi non sembrano intenzionati ad un dietrofront rispetto al recente allentamento delle misure.