Prevenzione e controllo dell’epidemia, questa la miglior “medicina” contro il coronavirus. Ma è difficile ora fare previsioni. “Oggi siamo in una fase di stallo, ma fra uno o 3 mesi non lo sappiamo. E bisogna avere il coraggio di dirlo”, ha dichiarato Gianni Rezza, capo dipartimento Prevenzione del Ministero della Salute, come riportato dall’AdnKronos. Dunque, si allinea a quanto dichiarato dall’Oms in merito alla pandemia. “Potremmo avere uno stallo per un periodo più o meno lungo, poi focolai che possono mandarci in tilt se non controlliamo bene e ricostruiamo le catene di trasmissione”, ha aggiunto riguardo le previsioni. Rezza, quindi, propone zone rosse come lockdown contenuti nel tempo e nello spazio per bloccare un’ulteriore epidemia, ma non esclude una nuova ondata. “Abbiamo arginato l’ondata di Covid-19 con un lockdown molto duro. Siamo ora il Paese più sicuro d’Europa, ma poi l’epidemia può riemergere o no”, ha proseguito. Il vaccino può aiutare a tamponare la situazione e a rallentare la progressione di Covid-19, secondo Rezza. “Speriamo di aver imparato qualcosa dagli approcci terapeutici usati”, ha concluso. (agg. di Silvana Palazzo)
OMS “CORONAVIRUS NON STAGIONALE”
Crolla un altro mito sul coronavirus: quello sulla stagionalità del contagio. Almeno secondo l’Oms, infatti, è sbagliato credere che le possibili nuove ondate vengano scandite dalle stagioni, come se vi fosse un periodo più o meno favorevole all’aumento dei casi. Se la posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità venisse confermata, significherebbe che l’autunno, indiziato in Italia di portare con sé la temutissima seconda ondata, non porterebbe con sé un maggiore rischio di diffusione del virus. Di contro, ciò conferma quanto ripetuto per mesi da molti esperti: anche in estate – come stiamo vedendo in giro per il mondo dove i numeri dei casi sono in costante aumento da giorni – il contagio prosegue. Secondo l’Oms, dunque, più che diverse ondate bisogna guardare al coronavirus come ad un’unica grande ondata che potrà estinguersi totalmente soltanto in presenza di un vaccino.
OMS “CORONAVIRUS DIVERSO DA ALTRI VIRUS”
A chiarire la posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è stata la portavoce Margaret Harris, che nel corso di un briefing virtuale tenutosi a Ginevra ha dichiarato che quella che stiamo vivendo sarà “una grande ondata non stagionale che andrà su e giù”. Dunque il coronavirus non si comporta come un’influenza stagionale, ha detto la Harris, che ha aggiunto: “La gente sta ancora pensando alle stagioni. Ciò di cui tutti abbiamo bisogno è comprendere che si tratta di un nuovo virus che si comporta in modo diverso”. La dottoressa, come riferito dal Guardian, ha spiegato: “Sarà una grande ondata. Andrà un po’ su e un po’ giù. La cosa migliore è appiattirla e trasformarla in qualcosa che sfiori appena i nostri piedi”. Dunque una vera e propria sollecitazione ad applicare misure per rallentare la trasmissione che si sta diffondendo attraverso raduni di massa.