Il direttore generale dell’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità), l’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha recentemente parlato delle indagini che in tutto il mondo, e in particolare in America, stanno cercando di indagare sull’origine del Covid. Un’inchiesta che lui ritiene essere puramente politica, soprattutto per via delle accuse mosse nei confronti del governo della Cina, accusata di aver lasciato (volontariamente o meno) “scappare” il temibile virus dal laboratorio di Wuhan.
Posizioni, quelle dell’OMS, che starebbero destando non poco sconforto a livello internazionale, portando il quotidiano italiano La Verità ad accusare la prestigiosa Organizzazione di essere “una sorta di quinta colonna di Pechino“. Secondo il giornale, infatti, sarebbe se non altro dubbio il fatto che la più importante organizzazione sulla sanità mondiale non stia facendo alcun tipo di pressing nei confronti della Cina, affinché pubblichino i dati reali sulla pandemia, e che, anzi, arrivi anche a difenderla dalla politicizzazione del caso. L’OMS, infatti, al pressing avrebbe preferito un’investigazione più blanda e meno precisa sull’origine del virus, al fine probabilmente di non inimicarsi il governo cinese, anche se non è chiaro per quale ragione ci tenga.
Le parole dell’OMS a favore della Cina
Insomma, in una recente dichiarazione pubblica del direttore dell’OMS, riportata appunto da La Verità, le indagini sull’origine del covid sarebbero eccessivamente politicizzate, portando l’inchiesta scientifica ad un livello ben più basso. Accuse mosse soprattutto in seguito alla pubblicazione, da diversi enti governativi americani (tra cui l’FBI e il Dipartimento dell’Energia) di report che darebbero quasi per certa la “colpevolezza” del laboratorio di Wuhan nell’origine del virus.
Secondo il direttore dell’OMS, “la continua politicizzazione della ‘caccia’ alle origini del virus che ha originato la pandemia da Covid-19, ha trasformato quello che dovrebbe essere un processo puramente scientifico in un ‘gioco a calcio’ geopolitico, che rende solo più difficile il compito di arrivare alla verità”. Secondo Ghebreyesus, infatti, questa strumentalizzazione “rende il mondo meno sicuro“, facendo peraltro eco alle parole usate dallo stesso governo cinese per ribattere alle accuse americane. Tuttavia, il direttore dell’OMS ritiene anche che la Cina dovrebbe essere “trasparente nella condivisione dei dati, [permettendo] di condurre le indagini necessarie a far luce sulle origini del Covid-19”, unico modo in cui si potrebbe giungere ad una conclusione concreta, ma “fino ad allora tutte le ipotesi rimangono sul tavolo“.