Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra, ha parlato dell’andamento della pandemia di Covid-19 nel mondo: “Fuori dalla Cina una delle sottovarianti di Omicron, XBB 1.5”, comunemente denominata Kraken, “originariamente rilevata nell’ottobre 2022, è in aumento negli Stati Uniti e in Europa ed è stata identificata ora in più di 25 Paesi”, ha affermato come riportato da Adnkronos.
L’organizzazione “sta seguendo da vicino e valutando il rischio di questa sottovariante”. L’obiettivo, infatti, è quello di comprendere se ci siano i presupposti affinché essa possa diventare dominante in diversi territori. Inoltre, la comunità scientifica si sta occupando di evidenziare quale siano le differenze con le altre sottovarianti ‘sorelle’. Al contempo, anche Gryphon, ovvero la XBB, è da tenere sotto controllo. La sua presenza negli Stati Uniti è passata dal 4% al 41% in un solo mese. Gli esperti temono che la nuova ondata americana di Covid-19 possa svilupparsi con queste due varianti.
Oms: “Variante Kraken diffusa in Usa e Europa”. Il tema della Cina
Proprio a proposito della possibilità di un nuovo aumento dei contagi si è espresso Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms, il quale ha rassicurato la popolazione in merito ai rischi che potrebbe correre in un futuro prossimo. “Ora entriamo nel quarto anno della pandemia ma il mondo è in una situazione migliore rispetto agli anni passati grazie alla gestione delle cure, ai vaccini e ai trattamenti. Per la maggior parte del 2022 il Covid è stato in declino”, ha ricordato.
Infine, un commento sulla riapertura delle partenze in Cina e ai pericoli che ciò potrebbe comportare per la comunità internazionale. “La diffusione del virus lì è alta e i dati completi non sono disponibili, come ho detto la scorsa settimana è comprensibile che alcuni Paesi stiano adottando misure che ritengono possano proteggere i propri cittadini”, ha concluso.