ONANA SQUALIFICATO PER DOPING: 12 MESI DI STOP PER IL PORTIERE DELL’AJAX
L’ ha annunciato proprio l’Ajax solo pochi istanti fa: i portiere dei Lancieri Andre Onana è stato squalificato per doping dalla UEFA, dopo essere risultato positivo ad un controllo effettuato circa tre mesi fa. Per il numero 1 del club olandese è stato deciso uno stop di 12 mesi, che varrà sia per le competizioni calcistiche nazionali che internazionali, dopo che lo scorso 30 ottobre, per un controllo “fuori delle competizioni” (come si legge nel comunicato) era stato trovato positivo alla sostanza Furosemide, un diuretico vietato dalle leggi antidoping. Secondo quanto riportato poi dall’Ajax, che brevemente ha ricapitolato la vicenda (che ha tratti grotteschi quasi) Onana avrebbe assunto per sbaglio un medicinale che era stato prescritto alla moglie, il Lasimac. L’assunzione del portiere, secondo quanto riportato sarebbe stata accidentale, ma la Uefa, pur riconoscendo la buona fede del giocatore, ha comunque optato per la squalifica di un anno, precisando che “un atleta abbia il dovere in ogni momento di garantire che nessuna sostanza vietata entri nel suo corpo”.
ONANA SQUALIFICATO PER DOPING: L’AJAX ANNUNCIA IL RICORSO
È dunque durissimo colpo per l’Ajax e per il suo numero 1 Andre Onana, squalificato per doping, dopo che lo stesso, ancor a ottobre, era risultato positivo a un diuretico, durante un controllo extra-competizione. Per l’estremo difensore la UEFA, come abbiamo visto, si prospetta uno stop di 12 mesi, sempre che il club olandese, non ribalti la situazione in sede legale. Tramite le parole di Edwin Van Der Sr, l’Ajax ha infatti ufficialmente annunciato di voler fare ricorso al Cas: “Siamo per uno sport pulito. Questa è una botta terribile, per Andre ma sicuramente anche per noi come società. Speravamo in una sospensione con la condizionale o in uno stop molto più breve di questi 12 mesi, perché quel farmaco non è stato preso per rinforzare il suo corpo o migliorare le sue prestazioni”. Onana ha invece affidato la sua difesa ai social, con un lunghissimo post, dove leggiamo: “Per sbaglio, ho confuso il farmaco di mia moglie con uno per il raffreddore, visto che gli involucri erano quasi identici, e mi dispiace enormemente”.