Oney Tapia è stato ospite di Oggi è un altro giorno: “Tutti gli atleti del mondo paralimpico si sono mobilizzati in questa manifestazione – le prime parole dell’atleta paralimpico – e abbiamo sentito tutto il calore del popolo italiano che ci dava sostengo, e questo ha contribuito al risultato che abbiamo ottenuto, 60 medaglie, un record, una cosa molto emozionante e impattante per noi”. E ancora: “Le difficoltà si superano giorno dopo giorno in base a ciò che abbiamo davanti, la cosa bella è trovare uno stimolo che ci aiuti giorno dopo giorno a cambiare la situazione. Gli atleti paralimpici sono campioni di vita ogni giorno, lo si vede nei risultati ottenuti, nei sorrisi che trasmettono, nella sinergia che si crea fra atleti e federazioni, questi sono segni che lasciano alle persone che ci guardano e che ci seguono, e potrebbe essere un insegnamento per qualcuno che ha voglia di mettersi in gioco”.
Oney Tapia ha svelato di aver rischiato di saltare le olimpiadi: “Ci sono state difficoltà, ho avuto un problema al cuore a due mesi dalle paralimpiadi sono successo un sacco di cose che mi hanno fatto spaventare, mi sono fidato delle persone che mi sono venute incontro e grazie ai medici dell’ospedale Gemelli di Roma, questo disgraziato, curioso e disperato è scampato anche questa volta, chi ci ammazza?”. Sulla sua prestazione alle Olimpiadi: “Ho visto che uno dei favoriti era molto rigido, allora ho provato a spingere che la portavamo a casa, ed è andata a così, abbiamo messo a punto il cannone ed abbiamo portato a casa il risultato, inaspettato”. Sulla fede: “E’ stata sempre importante, come un’ancora che mi ha aiutato a risalire, poi qui siamo nel paese sotto lo sguardo del Papa, mi hanno accolto benissimo, hanno fatto una festa al bar del paese, una cosa bellissima”. Infine sulle figlie: “Le mie figlie molto contente, erano un po’ stravolte anche loro non sono riuscite a dormire, si sono trascinate questa emozione fino ad ora che hanno iniziato la scuola, ne avranno per un bel po’”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ONEY TAPIA, DALL’INFORTUNIO CAUSA DELLA CECITÀ AI TRIONFI DI TOKYO 2020: “TUTTO È POSSIBILE”
Protagonista eccezionale delle ultime Paralimpiadi di Tokyo 2020 è stato senza dubbio Oney Tapia, atleta di origine cubana, specializzato nel lancio del disco e nel getto del peso dove ha vinto la doppia medaglia di bronzo, rimasto cieco all’età di 35 anni per un infortunio sul lavoro. Nato a L’Avana, è nel 2002 che Tapia si trasferisce in Italia per seguire il suo sogno nel baseball: diventa lanciatore del Old Rags di Lodi, e nel mentre si mantiene lavorando come giardiniere.
È proprio mentre svolge la sua professione che nel 2011, insomma seguito alla caduta di un ramo, perde completamente la vista: il mondo si spegne per Oney Tapia, e la sua vita cambia completamente. Un giorno ha raccontato su questo terribile vicenda: “All’inizio ridevo quando mi spiegavano quante cose possono fare i non vedenti, non mi sembrava possibile, anche perché quello era stato un mondo a me totalmente estraneo fino a quel momento. E invece ho scoperto che era vero.”
ONEY TAPIA: DALLA CECITÀ AI TRIONFI DI TOKYO 2020 E IN MEZZO ANCHE LA DANZA
E davvero dopo la diagnosi di cecità permanente la vita di Oney Tapia cambia completamente: a 35 anni cambia sport, abbandona il baseball che tanto amava per dedicarsi a goalball e torball, ma è nell’atletica che trova la sua strada. Nel 2013 diventa primatista nazionale nel lancio del disco nella categoria F11 e da qui inizia un cammino verso i più alti trionfi nelle specialità del disco e del peso. Nel suo grandissimo palmares arriva l’argento a Rio 2016 nel disco, gli ori nelle due categorie agli europei di Berlino due anni dopo dove pure segna il nuovo record di 46.07m nel disco: poi l’argento ai mondiali di Dubai un anno dopo e solo poche settimane fa alle Olimpiadi di Tokyo la doppietta di bronzo nel peso (13.60m ) e del disco (39.52m).
Un risultato storico che premia una vita di sacrifici e sforzi di Oney Tapia: che nel frattempo si è fatto conoscere e amare ancor di più grande pubblico, anche quello meno avvezzo allo sport paralimpico. Ricordiamo per lui nel 2017 anche la partecipazione e la vittoria al talent show Ballando con le Stelle (in coppia con Veera Kinnunen). Davvero una seconda vita piena di gioia e successi per Oney Tapia da che ha perso la vista: e che lo porta ad essere naturale punto di riferimento carismatico anche per tanti giovani. Egli stesso ha spesso affermato di “non aver alcun rimpianto” e di non “voler fare a cambio con qualcuno che vede” perchè questa “esperienza lo arricchisce sempre di più”. Ma non solo, giusto poche settimane fa ai microfoni della Rai, festeggiando il bronzo vinto nel peso (39^ medaglia italiana alle PAralimpiadi di Tokyo 2020), lo tesso Tapia ha affermato: “Tutto nella vita è possibile, basta metterci passione e amore nelle cose. Questo risultato è per il mondo paralimpico che deve crescere sempre più grazie alla sinergia tra atleti e federazione. Venite fuori ragazzi, guardate quello che v’aspetta. Con quale canzone posso festeggiare: “Uno su mille ce la fa!”.