“Le Ong ostacolano i soccorsi dei migranti”. A scriverlo in una nota, come riportato da Libero, è stata la Guardia Costiera, che si sta occupando delle operazioni di salvataggio Sar, causate dall’aumento delle partenze provenienti dalle coste tunisine e non solo. “Le continue chiamate dei mezzi aerei delle organizzazione non governative hanno sovraccaricato i sistemi di comunicazione del Centro nazionale di coordinamento dei soccorsi, sovrapponendosi e duplicando le segnalazioni dei già presenti assetti aerei dello Stato”.
I casi in cui il Centro è stato sovraccaricato in momenti particolarmente concitati sarebbero stati numerosi. Uno è quello di due giorni fa, quando la Ong Ocean Viking ha lamentato di essere stata minacciata – sono stati sparati due colpi di avvertimento per allontanarla – da una motovedetta della Guardia Costiera libica dopo che era sconfinata nelle sue acque. “L’accaduto non è stato riportato al Paese di bandiera, come previsto dalle norme, bensì al Centro di coordinamento italiano”.
“Ong ostacolano soccorsi migranti”, la denuncia della Guardia Costiera
La Guardia Costiera è riuscita a soccorrere oltre 3.300 persone a bordo di 58 imbarcazioni. In base alla sua denuncia, sarebbero potute essere di più se i soccorsi non fossero stati ostacolati dalle continue chiamate delle Ong. La Procura di Agrigento, in tal senso, sta adesso valutando l’ipotesi di aprire un’inchiesta in merito. A breve verranno effettuati ulteriori accertamenti per comprendere se siano configurabili o meno delle ipotesi di reato.
A Lampedusa intanto l’hotspot è al collasso, con oltre 2.400 persone accolte e gli sbarchi che non si fermano. In queste ore si sta cercando di spostare i migranti in altre strutture. Il sindaco Filippo Mannino ha chiesto “una nave umanitaria che faccia la spola tra l’isola e la terraferma per il trasferimento immediato degli ospiti”. Anche in altre località, tra cui la Puglia e la Calabria, ci sono però delle difficoltà.