OnlyFans e il mito dei soldi facili con i contenuti hot: è davvero così facile guadagnare mettendo in vendita sulla piattaforma i propri scatti e filmati a luci rosse? Un approfondimento condotto dal settimanale “Panorama” parrebbe suggerire una risposta negativa al quesito. Il successo di OnlyFans, secondo lo psicologo e s*ssuologo Giovanni Pagnini, è “figlio dei tempi e il cambiamento della s*ssualità in relazione all’utilizzo dei social network è la diretta espressione della realtà ipermoderna in cui viviamo. Gli esseri viventi hanno dei bisogni, tra cui la s*ssualità, e i social rappresentano uno dei tanti strumenti con i quali soddisfarli”.



Natasha, una ragazza attiva su OnlyFans, dice apertamente che senza i suoi seguaci che la “stipendiano” farebbe la fame: “Il mio introito varia da mese in mese, dai 5mila ai 2mila euro, ma mi sento una privilegiata visto come vanno le cose”. Sì, perché accanto a chi sostiene di guadagnare anche 10mila euro al mese (Ilaria Borgonovo) e di mantenersi con OnlyFans (Antonella Mosetti e l’influencer Naomi De Crescenzo), c’è anche chi sottolinea come sia in realtà complicato guadagnare, complice anche una concorrenza a dir poco spietata.



ONLYFANS, UNA RAGAZZA: “HO FATTO COSE OSCENE, MA NON SONO ARRIVATA NEMMENO A CINQUANTA FOLLOWERS PAGANTI”

Proprio la sopra menzionata Natasha, attraverso le colonne di “Panorama”, ha fatto sapere che su OnlyFans “non è affatto semplice riuscire a intercettare nuovi utenti, perché la classifica premia chi è più seguito e spiccare nella competizione mondiale, fra donne bellissime pronte a tutto, è ogni giorno una sfida. Non mi vergogno ad ammetterlo: la mia fan base, anche se risicata, è composta da uomini che vado quasi a cercare uno per uno, magari su altri social. È grazie a loro se ho lasciato il lavoro di commessa part time, e se ogni mese mi arriva un gruzzoletto, per molti misero, ma almeno non mi obbliga a lavorare”.



Il punto è che, pagando un abbonamento, molti utenti si sentono onnipotenti e nel pieno diritto di fare ogni tipo di richiesta, anche la più impensabile e se non si è disposte a cedere, si viene subito sostituite: “All’inizio ci sono stata, ho cercato di adescare più utenti possibili facendo anche cose oscene – ha raccontato Elisabetta T –, ma con sforzi sovrumani non sono arrivata neppure a 50 followers paganti. Su OnlyFans siamo tutte disperate: per guadagnare di più bisogna dare di più”.