L’Onu sembra intenzionato a dichiarare guerra all’islamofobia, ovvero l’odio nei confronti di musulmani ed islamici, che secondo il segretario generale dell’Organizzazione, António Guterres, sta causando “un’epidemia mondiale“. Una posizione sicuramente forte e, per certi versi, degna di sostegno ed appoggio, non fosse che, come evidenzia Giulio Meotti sulle pagine de Il Foglio, sembra ignorare completamente altri due problemi, più impellenti e diffusi: l’antisemitismo e la persecuzione dei cristiani.



Procediamo, però, con ordine partendo proprio dalla posizione dell’Onu sull’islamofobia, vista come uno dei peggiori mali del mondo, tanto da finire al centro di una risoluzione per chiederne la condanna, proposta dal Pakistan a nome dell’Organizzazione per la cooperazione islamica, per mettere in atto misure di contrasto a quella che viene definita una “piaga”. Nel testo, votato in sede dell’Assemblea generale ONU (115 a favore, 44 astenuti, tra i quali Israele e India), sono previsti diversi punti di intervento contro l’islamofobia, a partire dall’istituzionalizzazione di una Giornata interazionale dedicata alla lotta contro l’odio nei confronti dei musulmani. Trova spazio, poi, un nuovo inviato speciale delle Nazioni Unite fine a “combattere l’islamofobia”, ma tutto in vista di una futura legge che criminalizzi l’odio e la violenza nei confronti dei popoli musulmani.



Onu contro l’islamofobia: il milione sospetto donato dall’Arabia Saudita

L’islamofobia, insomma, trova sempre più spazio all’interno dell’Onu che sembra, dal conto suo, sempre più intenzionato a combatterla. Una posizione, se non altro, particolare, perché dati alla mano non sembra che in nessuna parte del mondo (ad eccezione, forse, di Israele, dove potrebbe esserci anche una giustificazione) sembra registrarsi un aumento dei reati collegati all’odio nei confronti dei musulmani. Differentemente, però, Il Foglio ricorda che sia l’antisemitismo che la persecuzione dei cristiani sono in aumento.



Nel solo caso dalla persecuzione contro i cristiani, a differenza dell’islamofobia che l’Onu vuole distruggere, quest’anno si è registrato un aumento di 5 milioni di persone a rischio persecuzione, ora pari a oltre 365 milioni. Crescono, similmente, i decessi dei cristiani nel mondo, specialmente in Siria e Nigeria, ma forse non ad un livello che per le Nazioni Unite risulta interessante. E c’è anche un però, ovvero che la posizione dell’Onu nei confronti dell’islamofobia è arrivata sospettosamente dopo una donazione da circa 1 miliardo di dollari da parte dell’Arabia Saudita a favore dell’organo delle Nazioni Unite per il dialogo tra le civiltà (la United Nations Alliance of Civilizations). Sospetto? Sicuramente. Significa qualcosa? Non spetta a noi dirlo, ognuno tiri le proprie somme.