A Palermo non c’è nessun giudice per completare il collegio che dovrà giudicare il senatore Matteo Salvini in relazione al caso Open Arms. Il leader della Lega è infatti imputato davanti alla seconda sezione della Corte d’Assise per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver negato lo sbarco a Lampedusa dei profughi che erano stati soccorsi in mare nell’agosto 2019 dalla nave Open Arms. Il processo è stato rinviato oggi – come riportato dall’Ansa – per problemi di salute del presidente, quindi spostato all’8 aprile, giorno in cui è previsto il ritorno al suo posto del magistrato.



Ma uno dei giudici a latere è in maternità, quindi andrà formato un nuovo collegio davanti a cui dovrà instaurarsi il dibattimento. Il presidente del tribunale Antonio Balsamo tramite un interpello, una procedura di candidatura volontaria, ha chiesto chi volesse sostituire la collega in maternità, ma finora nessuno avrebbe risposto. Di conseguenza, il vertice del tribunale deciderà il nuovo componente.



OPEN ARMS, PREVISTE DEPOSIZIONI TESTIMONI

Nell’udienza di oggi erano in programma le deposizioni dei testimoni richiesti dalla Procura. Dal capitano della Open Arms, Marc Reig Creus, all’allora prefetto di Agrigento Dario Capito, passando per il questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, e il direttore sanitario dell’ospedale di Licata, Vincenzo Asaro, con la responsabile Cta dipartimento Salute mentale di Agrigento, Cristina Camilleri, lo psicologo di Emergency Alessandro Dibenedetto e il medico dello staff Cimo Katia Valeria Di Natale.

L’udienza, slittata al mese prossimo, sarà incentrata sulle condizioni fisiche e psicologiche dei 160 naufraghi lasciati a bordo, sulle condizioni igenico-sanitarie della nave al termine dei 20 giorni di attesa e le fasi logistiche e legali dell’operazione. Matteo Salvini comunque ha confermato il programma politico per oggi. In serata è previsto l’incontro con i deputati della Lega per fare il punto della situazione sulle elezioni amministrative.