La difesa del leader della Lega, Matteo Salvini, nel processo Open Arms, chiama sul banco dei testimoni davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Palermo l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ma anche l’attuale ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Non solo: figurano nell’elenco anche gli ex ministri Danilo Toninelli, Giovanni Tria ed Enzo Moavero. Lo riporta l’agenzia di stampa Adnkronos, che spiega come questi siano soltanto alcuni dei 31 nomi coinvolti.
Ricordiamo che Salvini è accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio per avere tenuto fermi per giorni sulla nave Open Arms 147 migranti salvati nell’agosto del 2019 nel canale di Sicilia. Giulia Bongiorno, avvocato del numero uno del partito del Carroccio, ha respinto sempre con fermezza le accuse rivolte al suo assistito: “L’Italia non è mai stata competente secondo il diritto internazionale per l’indicazione del Pos in quanto, anche a voler escludere la possibilità di una competenza libica, lo Stato responsabile per il rilascio del Pos era la Spagna, quale Stato di bandiera della nave Open Arms, e, limitatamente al terzo episodio, Malta”.
OPEN ARMS, LA DIFESA DI MATTEO SALVINI: I NOMI CITATI
Adnkronos aggiunge come tra i 31 nomi citati dalla difesa di Salvini per il processo Open Arms ci siano politici, ex politici, ambasciatori, burocrati, prefetti e il comandante dell’Open Arms Marc Reig Creus, che è anche parte civile. Tra i politici non ancora menzionati spiccano i nomi dell’ex sottosegretario all’Interno, Stefano Candiani, dell’attuale sottosegretario, Nicola Molteni, dell’ex grillino Stefano Lucidi e oggi leghista che “dimostrerà che tutti al governo volevano seguire la linea di Salvini ministro dell’Interno una linea condivisa, e che l’ex ministro alle Infrastrutture Toninelli avrebbe voluto scavalcare Salvini”.
C’è poi anche l’ex segretaria generale del Ministero degli Esteri e oggi a capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza italiano, Elisabetta Belloni. Citato anche l’ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente dell’Italia all’Unione Europea. Infine, campeggiano anche i nomi di alcuni rappresentanti dell’Unione Europea, come il Commissario europeo, che dovrà spiegare quali fossero le iniziative assunte dall’Ue in quel periodo, e l’ex premier di Malta Joseph Muscat.