Chi se lo sarebbe aspettato? Da mesi il Teatro dell’Opera di Roma annuncia una La Traviata cinematografica, girata tutta all’interno del teatro; ci sono state prove generali per i giornalisti, di cui uno ha rotto l’embargo e pubblicato una lunga recensione. La prima sarà il 9 Aprile su Rai Cultura.

Zitto zitto, il Teatro Massimo Bellini di Catania ha preparato la propria Traviata in collaborazione con Classica HD, che andrà in onda in prima visione e in esclusiva sabato 3 aprile alle ore 21.00 su Classica HD (Sky, canale 136)Verrà replicata più volte su Classica HD e verosimilmente sui canali stranieri “fratelli” di Classica HD. E’ anche in discussione un DVD con una grande casa internazionale. Il mercato americano e quelli del Bacino del Pacifico attendono di vedere ed ascoltare l’allestimento. Sui tempi, Catania batte Roma.



Ci si aspetta una produzione unica e innovativa, concepita e condivisa coralmente dai due registi Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, dal Sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano e dal Direttore artistico Fabrizio Maria Carminati, puntando sulla straordinaria bellezza del Teatro, dal palcoscenico alla platea, dai palchi al foyer.  E’ infatti un allestimento concepito per la televisione ed i cinematografi e girato interamente all’interno del teatro. Per la prima volta, il Bellini di Catania diventa sfondo e scenografia della messa in scena dell’opera; per la prima volta, La Traviata in questo teatro diventa un film, diretto dal regista Francesco Fei.



Due parole sul teatro. Costruito a fine ottocento (venne inaugurato nel 1890 con Norma di Vincenzo Bellini) è da molti considerato il più bello ed il più elegante tra i templi italiani della lirica. Con una capienza di circa 900 posti è ideale per le voci, che non si devono sforzare. Ha una acustica considerata perfetta tanto che Joan Sutherland e Richard Bonynge la elessero come il luogo preferito di registrazione in Italia. Ha avuto periodi gloriosi ed è stato sede di debutti che hanno interessato la stampa musicale internazionale. Dopo una fase di difficoltà, affidato ad una nuova gestione, è in pieno rilancio, compatibilmente con i vincoli della pandemia. E’ in programma un concerto diretto da Riccardo Muti ed un Rigoletto questa estate al Teatro Romano di Taormina, nonché in autunno una grande inaugurazione di stagione con Marina Rebeka in Norma.



La Traviata è un’opera-film con un grande cast: nei ruoli principali, il soprano russo Irina Lungu (Violetta), il tenore Stefan Pop (Alfredo), il baritono Franco Vassallo (Germont). Con loro in scena Anastasia Boldyreva (Flora Bervoix), Albane Carrere (Annina), Blagoj Nacoski (Gastone), Michele Patti (Barone Douphol), Claudio Levantino (Marchese D’Obigny), Gabriele Sagona (Dottor De Grenvil), Riccardo Palazzo (Giuseppe) e Gianluca Failla (Domestico/Commissionario).  

L’Orchestra e il coro del Teatro Massimo Bellini sono diretti da Fabrizio Maria Carminati, maestro del coro Luigi Petrozziello; le coreografie sono di Lino Privitera; i costumi di Giovanna Giorgianni, le luci di Antonio Alario.     

«Il Teatro Bellini si riafferma come una delle massime istituzioni culturali d’Italia, non avendo fermato la propria attività nemmeno un giorno in questi duri mesi di chiusura al pubblico. In attesa di poter ritornare tutti insieme a teatro, ci godremo da remoto questa certamente superba Traviata, grazie agli strumenti che ci sono concessi dalla tecnologia. C’è una grande voglia di ripartire e questo evento di assoluto pregio servirà a dare il la ad una grande stagione di rinascita per la cultura, per Catania e per la Sicilia intera», ci ha detto Manlio Messina, Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana.

 Daniela Lo Cascio, Commissario Straordinario del Teatro Massimo Bellini ha: «È la grande bellezza del Teatro Massimo Bellini la vera protagonista di questo film opera in cui l’azione migra dal palcoscenico ai palchi, dal ridotto alla platea. Il capolavoro verdiano, prodotto dal Bellini in collaborazione con Classica HD, racconterà sul canale di Sky l’importanza di non farsi paralizzare dalla pandemia e di far trionfare la vitalità del teatro musicale. Per i complessi artistici e tecnici dell’ente è un’occasione per guadagnare una meritata ribalta nazionale, tappe obbligate per avviare un percorso mirato a configurare un’istituzione musicale solida e produttiva, che possa svolgere un ruolo di rilievo a livello internazionale, quale volano di turismo culturale, nel segno dell’eccellenza che ha caratterizzato e dovrà caratterizzato il teatro lirico catanese intitolato a Vincenzo Bellini».

«Vorrei sottolineare – spiega Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Bellini oltre che bacchetta di chiara fama – che si tratta di un’esecuzione integrale che insieme al cast di vaglia contribuisce a fare di questa Traviata un’edizione di autentico pregio. Un plauso merita altresì l’impegno profuso dalla governance come dalle masse artistiche e tecniche nel portare a termine progetti così ambiziosi, e peraltro non isolati se si pensa alla mole di videoregistrazioni che il Bellini ha effettuato durante la pandemia per non fermare l’attività e, soprattutto, per tenere vivo il contatto con il pubblico, attraverso le trasmissioni in streaming o destinate alle emittenti televisive»

Le repliche televisive sono programmate Lunedì 5 Aprile, Mercoledì 7 Aprile; Domenica 11 Aprile;  Martedì 13 Aprile;  Giovedì 22 Aprile;  Venerdì 30 Aprile

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI