Un nuovo incidente mortale sul lavoro, una nuova morte bianca. A perdere la vita, nella serata di ieri, è stato un uomo che è rimasto schiacciato fra due mezzi all’interno di un deposito della Tpl, l’azienda del trasporto pubblico locale di Savona. Purtroppo per la vittima, un 53enne di nome Stefano Macciò, non vi è stato nulla da fare visto che, quando gli uomini del soccorso sono giunti sul luogo segnalato, era già senza vita: troppo gravi le ferite riportate dopo lo schiacciamento.



Oltre alla croce bianca, nel deposito situato a Legino, si sono recati anche i vigili del fuoco di Savona e la polizia giudiziari, in seguito raggiunti, sottolinea il sito di Primocanale, da parte del sindaco Marco Russo e dai vertici di Tpl. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, anche ascoltando i testimoni, l’operaio, originario di Sassello, stava effettuando un’operazione fra due mezzi, precisamente stava sganciando dal carroattrezzi un autobus che era stato recuperato dopo un guasto. Al momento dell’incidente era in compagnia di altri tre colleghi che hanno assistito all’incidente senza poter intervenire.



INCIDENTE SUL LAVORO, SCIOPERO TPL DI 24 ORE: LA NOTA DEI SINDACATI

Un destino beffardo per Macciò, che era entrato in Tpl nel 1996 e che sarebbe dovuto andare in pensione fra poco tempo. L’incidente mortale avvenuto al deposito di via Valletta San Cristoforo ha scatenato la reazione dei sindacati che da tempo si battono affinchè le condizioni dei lavoratori possano migliorare. Di conseguenza, per tutta la giornata di oggi, giovedì 9 febbraio 2023, Filt Cgil, Fit Cisl, uiltrasporti Faisa Cisal, Ugl e Sila Cobas hanno indetto uno sciopero di 24 ore del servizio Tpl, garantendo comunque scuolabus eservizi per i disabili.



“Stasera (ieri ndr) – il comunicato emesso ieri dalle sigle sindacali in congiunta – il pensiero è tutto per la famiglia e per i colleghi: a tutti loro le condoglianze di Filt Cgil Fit Cisl Uitrasporti e Faisa Cisal – scrivono le rispettive segreterie regionali – Restiamo in attesa che le indagini degli organi competenti chiariscano la dinamica della tragedia”.