Choc stamane ad Alghero dove un operatore ecologico, un netturbino, ha sparato a due colleghi per poi rivolgere l’arma a se stesso e fare fuoco. L’episodio, come riportato da numerosi organi di informazione online a cominciare da Il Fatto Quotidiano, è avvenuto stamane, 30 dicembre 2022, attorno alle ore 5:30 presso l’ecocentro comunale di Alghero, nota località della Sardegna in provincia di Sassari. L’uomo si è recato a lavoro con una pistola, ha quindi rivolto l’arma ai suoi due superiori, sparando loro le gambe, dopo di che è intervenuto un collega per fermarlo e bloccarlo, e quando la situazione sembrava essere tornata alla normalità l’operatore ecologico ha rivolto l’arma a se stesso e si è quindi sparato.
A rimanere feriti sono il capo del cantiere dell’Isola ecologica dove è appunto avvenuto il fatto, leggasi Ivan Cherchi, nonché un collaboratore stretto dello stesso. In base a quanto emerso, così come riportato da Il Fatto Quotidiano, Urgias viveva in un alloggio di fortuna da solo, e di recente aveva avuto dei problemi sul luogo di lavoro, delle discussioni. In particolare, la vittima si sarebbe lamentata con i propri superiori in merito alle modalità di svolgimento delle sue mansioni, arrivando a delle discussioni definite dal quotidiano online come “accese”.
OPERATORE ECOLOGICO GAMBIZZA COLLEGHI AD ALGHERO: IL COMMENTO DEL SINDACO
Subito dopo il fatto, sono stati allertati i soccorsi e quando gli uomini del 118 sono giunti presso l’aera ecologica di Alghero hanno posto le prime medicazioni ai due feriti dopo di che sono stati trasferiti presso l’ospedale locale. La loro prognosi risulta essere riservata ma in ogni caso il personale sanitario ha assicurato che i due feriti non sono in pericolo di vita: uno ha una ferita lieve mentre l’altro presenta una situazione più complessa e potrebbe essere trasferito a Sassari.
Appena sarà possibile saranno ovviamente sentiti dalle forze dell’ordine per cercare di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di Alghero, Mario Conoci, che si è detto “sconvolto” aggiungendo: “Ho sentito il responsabile della società che gestisce il servizio per dare anche supporto alle famiglie coinvolte in questo fatto di sangue – ha dichiarato -. Ci saranno accertamenti, ma probabilmente il tutto è frutto di un qualche disagio che andrà ricercato”.