LO STUDIO CHOC NEGLI USA: “TRIPLICATE LE OPERAZIONI PER DIVENTARE TRANS”

Tra il 2016 e il 2019 negli Stati Uniti sono letteralmente triplicate le operazioni “di genere” – per diventare trans con la riassegnazione del gender – grazie alle politiche del Presidente Barack Obama: lo svela un nuovo studio Usa della Columbia University pubblicato su JAMA Network Open. «Coerentemente con gli studi precedenti, abbiamo identificato un notevole aumento nel numero di tali procedure», scrive l’autore della ricerca Jason Wright, ripreso dal New York Times, «Questi risultati suggeriscono che il numero di procedure eseguite negli Stati Uniti è aumentato notevolmente, quasi triplicando dal 2016 al 2019».



Prima di indagare le cause in un momento storico dove proprio sul tema dei trans si scontrano Repubblicani e Democratici in molti stati federali Usa – dalle leggi anti interventi sui minori ai rischi connaturati ad un eccessiva “semplificazione burocratica” per consentire la riassegnazione del genere – ecco qualche numero fornito dall’ultimo studio Usa: 4.550 americani hanno richiesto interventi chirurgici per il cambio di sesso nel 2016, un numero che è salito a oltre 13.000 entro il 2019. Con i dati forniti dal Nationwide Ambulatory Surgery Sample – il più grande database di chirurgia a pagamento negli Stati Uniti che tiene traccia delle persone che hanno subito procedure che non richiedono un ricovero ospedaliero notturno – si è scoperto che anche il numero di visite mediche legate al disturbo dell’identità di genere è passato da 13.855 nel 2016 a 38.740 nel 2020. La maggior parte dei pazienti aveva un’età compresa tra 19 e 30 anni, rappresentando oltre il 52% degli interventi chirurgici: «C’è stata la sensazione generale che ci siano più pazienti che cercano queste procedure e cercano competenze, e in realtà non c’erano molti dati validi per quantificare i numeri», ha detto Wright, che è professore associato di Sol Goldman Ostetricia e Ginecologia e capo della Divisione di Oncologia Ginecologica presso il College of Physicians and Surgeons della Columbia University.



OPERAZIONI TRANS, LEGGI E CAUSE: DA OBAMA FINO AD OGGI…

Il triplicamento dei casi osservati nello studio, osserva ancora il ricercatore Usa, è probabilmente dovuto in parte «alle leggi federali e statali che richiedono la copertura delle cure legate alla transizione», ha scritto Wright a proposito delle politiche dell’amministrazione Obama per espandere la copertura assicurativa per le cure transgender. La ricerca evidenzia infine come spesso le operazioni per intraprendere il percorso “trans” non siano adeguate tanto nell’approccio pre-operatorio quanto per la pratica stessa chirurgica.



«Molti di questi interventi chirurgici sono davvero complicati, quindi è importante formare un gruppo di persone esperte in questo compito», ha affermato ancora il professore americano, «Vediamo molti pazienti che hanno subito un intervento chirurgico non eccezionale perché la persona che lo ha eseguito non era molto ben addestrata, quindi vorremmo sicuramente una forza lavoro dedicata e una formazione supervisionata per espandere le opzioni dei pazienti». Il tema è che spesso da iniziale diagnosi di “disforia di genere” si conduca subito all’operazione senza calcolare effetti, conseguenze e possibili danni futuri alla psiche dei giovani intenti a divenire persone transgender: «la maggior parte dei pazienti sperimentano per la prima volta la disforia di genere in giovane età, con circa tre quarti dei pazienti che riferiscono disforia di genere all’età di sette anni», conclude Wright confermando come dietro all’impennata di casi vi sia il progetto sanitario-assicurativo garantito dalla Presidenza Obama e giunto fino ai nostri giorni.