OPS MPS MEDIOBANCA: L’ANALISI DEL SENTIMENT
Il muro alzato da Mediobanca a Mps di fronte all’offerta “ostile” è condiviso dagli utenti: sui social prevale scetticismo e preoccupazione riguardo all’operazione alla proposta di Monte dei Paschi di Siena. A scattare la fotografia sul sentiment online riguardo l’offerta pubblica di scambio è il professor Salvatore Pugliese, docente su temi di marketing e comunicazione nella prima business school italiana, ISTUD.
Dalla sua analisi emerge la consapevolezza che ci sono molti osservatori che nutrono perplessità sulla sostenibilità dell’operazione, oltre che sulle ragioni della stessa. Prevalgono, infatti, le opinioni negative e lo scetticismo tra gli utenti. Tenendo conto di un campione di mille messaggi presi in esame, il parere è negativo nel 37% dei messaggi, il 52% si mostra neutrale, ma comunque con dubbi a livello tecnico e circospezione in merito all’operazione.
Di fatto, solo l’11% sostiene la mossa di Monte dei Paschi, ma è interessante il fatto che l’operazione venga sostenuta soprattutto da esponenti della politica e da chi la ritiene un’occasione strategica. A tal proposito, Pugliese ha constatato che questa mossa potrebbe migliorare la protezione dei risparmiatori e rappresentare un primo step verso la creazione di un terzo polo bancario che possa essere competitivo in Europa.
OPS MPS MEDIOBANCA: I DUBBI E LE PERPLESSITÀ
Il professor Pugliese ha analizzato anche i messaggi che esprimono opinioni neutre sull’Ops di Mps su Mediobanca, che rappresenta il 52% di quelle del campione esaminato. In questo caso, i timori maggiori riguardano le differenze tra i modelli di business tra le due banche, motivo per il quale le sinergie vengono ritenute problematiche, ma anche le differenze a livello culturale e operativo tra i due istituti bancari, che potrebbero inficiare sull’efficacia dell’operazione.
C’è anche chi ipotizza che l’operazione possa essere uno step per arrivare al controllo di Generali, con relativi dubbi sulla sostenibilità dell’operazione e sulle sue ragioni. Per quanto riguarda il 37% delle opinioni, cioè quelle negative, le critiche riguardano in primis il fatto che Monte dei Paschi venga percepita come una banca fragile che ha bisogno di investimenti per risanarsi del tutto. C’è poi il sospetto di una possibile ingerenza statale e di interessi politici e logiche di mercato dietro l’offerta; ad esempio, il ruolo del Ministero dell’Economia in Monte dei Paschi alimenta i dubbi riguardo un’eventuale regia politica.