Con l’arrivo del mese di marzo, anche il 2020 si avvicina al momento dell’entrata in vigore dell’Ora Legale che quest’anno scatterà nella notte tra Sabato 28 Marzo e Domenica 29 Marzo. Un cambio che spesso mette in crisi molte persone, nonostante si tratti solo di cambiare l’orologio di un’ora. Ma perché esiste l’ora legale? Di base l’obiettivo è il risparmio energetico e, quindi, un minore consumo di illuminazione elettrica. L’idea di risparmiare e dunque cambiare l’orario risale addirittura al 1784, ed è dovuta a Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine. Quell’anno il professionista pubblicò una proposta di ‘cambio d’ora’ sul quotidiano francese Journal de Paris che venne poi presa poco in considerazione. Oltre un secolo dopo, nel 1907, l’idea venne ripresa dal costruttore inglese William Willett. (Aggiornamento di Anna Montesano)
ORA LEGALE 2020: COME SI SPOSTANO LE LANCETTE?
L’ora legale 2020 sta per tornare. Con l’inizio del mese di marzo, come da tradizione, andremo incontro anche al fatidico weekend in cui si passerà dall’ora solare a quella legale, ma vi diciamo subito che non si tratterà di questa domenica. Quest’anno infatti, per il cambio dell’ora occorrerà attendere la notte tra sabato 28 marzo e domenica 29 marzo, quando saremo chiamati a spostare le lancette un’ora in avanti, ovvero dalle 2.00 alle 3.00. La principale conseguenza? Un’ora in meno di sonno prezioso! Chi lavorerà anche nel giorno festivo della settimana, dunque, l’ultima domenica del mese sarà sicuramente anche la più difficile da affrontare dal momento che saranno tolti 60 minuti di riposo. Sono ancora in tanti a domandarsi il perchè del continuo cambio orario che porta anche allo spostamento delle lancette e la risposta è da ricercare essenzialmente nel risparmio energetico che da ciò ne deriverebbe in seguito ad un minore consumo di illuminazione elettrica. A partire dal prossimo 29 marzo, dunque, la sensazione comune sarà quella di vivere giornate decisamente più lunghe di quelle attuali.
ORA LEGALE 2020: QUANDO CAMBIA? TUTTO SULL’ABOLIZIONE
In merito al cambio dall’ora solare all’ora legale, qual è la posizione dell’Italia rispetto alla paventata abolizione? La decisione del nostro Paese, come conferma IlMeteo.it, è giunta di recente e sta già facendo molto discutere dal momento che l’Italia ha replicato con un “no”. Questo significa dunque che continuerà a persistere il doppio orario dopo che il nostro governo ha depositato a Bruxelles una richiesta formale affinché nulla venisse cambiato rispetto alla attuale situazione, senza quindi apporre alcuna modifica al documento. Tutto, dunque, rimane inalterato nonostante l’Unione Europea avesse abolito l’obbligo per i paesi membri del cambio dando quindi ad ogni stato la possibilità di decidere se rimanere con l’ora solare o adottare come fuso orario quello dell’ora legale. Per decidere definitivamente c’è ancora tempo fino al 2021. La possibilità di godere di maggiore luce avvantaggia principalmente i paesi del Sud Europa, mentre al contrario nel Nord Europa le giornate nel corso della stagione estiva sono già particolarmente lunghe per via della vicinanza con il Polo Nord. In Finlandia, ad esempio, il sole sorge prima delle 4 per poi tramontare solo intorno alle 23.