Come vi abbiamo già ampiamente segnalato, nella notte tra il 26 e il 27 marzo ci sarà il cambio d’ora. Il ritorno dell’ora legale è alle porte e sarà necessario spostare le lancette dell’orologio di un’ora. Non si tratta solo di una formalità, come confermato da numerosi studi sul tema: questo slittamento di orario può avere delle conseguenze sulla salute. La principale di queste è la stanchezza, che deve essere contrastata adeguatamente…



Per correre ai ripari, secondo il medico Viola Zulian, “Si può cercare di abituare in modo gentile e progressivo il corpo al cambiamento dell’ora. Già qualche giorno prima, anticipare la sveglia abituale di 15 minuti per dare spazio ad un seppur forzato adattamento. C’è da dire che molte persone indugiano alla sera, non vanno a letto nonostante il bisogno di sonno, perché si espongono agli schermi”, le sue parole a La Gazzetta dello Sport. L’esperta ha aggiunto: “La luce blu prevalente negli schermi come televisione, telefoni e tablet, induce un’inibizione della secrezione della melatonina che ha il compito fondamentale di indurre il sonno e gridare, come un gigantesco megafono, a tutte le cellule ‘È buio! È ora di andare a dormire!'”. (Aggiornamento di MB)



CAMBIO ORA, RIECCO L’ORA SOLARE

Il cambio ora ha effetti sulla salute, oltre che sulla bolletta, in molto vogliono abolirla, ma è di nuovo tra noi. Riecco l’ora legale, che quest’anno cade di domenica mattina. Dalle due di notte si passerà direttamente alle tre, dormendo un’ora in meno, ma potendo contare con più luce, fino a oltre le 19.30. Avremo quindi la sensazione di essere già nella bella stagione. A dispetto di qualche disturbo nell’immediato, con le giornate più lunghe migliorerà il nostro umore.

Il cambio ora produce un cambio di ritmo che è impegnativo per l’organismo, infatti gli effetti durano generalmente due-tre giorni. Anche il benessere, dunque, può essere un motivo per spostare le lancette. C’è uno studio, pubblicato la settimana scorsa su Pnas e di cui la ricercatrice italiana Daniela Grimaldi è prima autrice, secondo cui dormire con la luce attorno non consente all’organismo, e in particolare al cuore, di raggiungere una condizione di riposo completo. (agg. di Silvana Palazzo)



Cambio ora, torna l’ora legale 2022 (di nuovo)

L’ora legale 2022 è pronta a tornare: nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, infatti, le lancette tornano a spostarsi con un giro in avanti di 60 minuti. Arrivederci, dunque, all’ora solare che tornerà domenica 23 ottobre 2022. Sebbene lo scorso anno si pensava che si sarebbe trattato dell’ultimo cambio, alla fine non è andata così. Ma cosa è accaduto nel dettaglio? Ormai da anni in Commissione Europea è attivo il dibattito sull’abolizione del cambio di orario, con l’idea di lasciare ogni Stato libero di scegliere se continuare o meno ad usufruire dell’ora solare o legale. Anche se si tratta di un dibattito molto acceso, ad oggi non si è ancora giunti ad una decisione ed in particolare l’Italia non sembra affatto propensa a modificare questa tradizione in vigore da diversi decenni.

In vista del ritorno dell’ora legale 2022, dunque, è tempo di mettere mano alle lancette e dare uno sguardo ai pro ed ai contro di questo imminente cambio. Nei sette mesi in cui l’ora legale resterà attiva si otterrà un risparmio molto interessante in termini di energia elettrica. Si stima infatti che il nostro Paese risparmierà oltre 190 milioni di euro ed avrà un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora pari al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. La stima è stata fatta da Terna, società che gestisce la rete di trasmissione nazionale e che prevede “un importante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera”. Secondo Terna i mesi in cui si stima il maggior risparmio saranno aprile e ottobre.

Ora legale 2022, cambio ora solare: pro e contro, i consigli

Grazie al ritorno dell’ora legale 2022 si ritarda l’uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora nel pieno del loro svolgimento. Le lancette dell’orologio si sposteranno di 60 minuti avanti, passando così dalle 2 alle 3 e questo comporterà ad un’ora di sonno in meno. Poco male per chi di domenica potrà godere comunque del giorno festivo senza gli impegni lavorativi di chi, invece, dovrà rinunciare ad un’ora di sonno. Tuttavia, lo spostamento in avanti delle lancette provocherà anche degli effetti negativi nelle prime due settimane, come ricordano gli esperti.

Quali sono dunque i consigli per limitare gli effetti su salute e umore? In primo luogo, evitare di assumere sostanze potenzialmente eccitanti prima di andare a letto e che potrebbero provocare disturbi nell’addormentamento o causare risvegli notturni. Evitare di fare esercizio fisico eccessivo prima del riposo notturno: “Questo perché il repentino innalzamento e abbassamento della temperatura corporea dovuto dallo sforzo fisico incide fortemente sui nostri livelli di melatonina, ormone coinvolto nella regolazione del sonno”, ha commentato l’esperta Eleonora Iacobelli psicoterapeuta presidente dell’Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap) e responsabile Trainer Bioequilibrium a Il Messaggero.