QUANDO CAMBIA L’ORA SOLARE 2022 E DIVENTA ORA LEGALE
Ci siamo quasi, domenica 27 marzo 2022 è il giorno del ritorno dell’ora legale 2022 in tutta Europa: la cara vecchia ora solare tornerà in “letargo” fino al prossimo 23 ottobre quando sarà invece l’ora legale a farle nuovamente spazio per l’alternanza che da anni viene detta come ormai di imminente “fine”.
Tenuto conto che ormai ogni apparecchio dotato di collegamento internet si aggiorna automaticamente con l’ora giusta, non saranno comunque pochi che tra una settimana riempiranno il web delle domande fatidiche, come “quando cambia l’ora”, “come si fa a capire che ora è”, “che ore sono”, “quando torna l’ora solare” eccetera. Sul fronte prettamente logistico, il cambio dell’ora legale resta assai semplice per chi ancora possiede orologi da polso o da parete: le lancette saranno spostate un’ora in avanti rispetto all’orario corrente (ora solare) nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo. Si dormirà un’ora di meno, purtroppo, ma si avrà più luce la sera fino al prossimo ottobre. Come sempre ci vorrà qualche giorno affinché il nostro fisico possa riprendersi del tutto visto l’accordarsi del nostro orologio biologico legato ai ritmi circadiani.
CAMBIO ORA LEGALE 2022 E CRISI ENERGIA: SI RISPARMIA DAVVERO?
L’abrogazione dell’ora legale in Europa è però ancora molto lontano da venire: dagli Usa c’è l’impegno per il passaggio permanente dal 2023 mentre in Italia e nel resto dell’Ue si tentenna ancora. Il passaggio sembrava imminente ma la crisi del Covid prima e ora la guerra in Ucraina – con la conseguente catastrofe energetica per il nostro continente – ha comportato un rallentamento anche dell’iter di approvazione dell’addio all’ora solare. Non tutti i mali vengono però per nuocere: come è infatti possibile intuire semplicemente, con il “ritardo” della luce nelle ore solari sarà possibile consumare di meno elettricità nelle case degli italiani. Fatto non da poco in un momento storico in cui gli aumenti delle bollette rischiano di portare l’inflazione e il potere di acquisto delle famiglie nuovamente nel baratro post-Covid. Va però detto – come ben annotava già un anno fa il portale “Abbassalebollette.it” – un vero risparmio nell’avere sempre l’ora legale potrebbe non essere così efficace: «il risparmio in casa dipende prevalentemente dalle abitudini di consumo e dalle modalità di utilizzo degli elettrodomestici energivori. L’illuminazione della casa, maggiormente influenzata dal cambio dell’ora, grazie all’introduzione delle lampadine a tecnologia led, impatta sempre meno sui consumi familiari e, quindi, il parziale risparmio sull’illuminazione sarebbe solo per i sei mesi in cui l’ora legale è in vigore». Intanto però avere una boccata d’ossigeno sul costo dell’elettricità in questi mesi resta un fattore tutt’altro che scartabile: perciò, quest’anno più che mai, pace per l’ora di sonno perso e invece “viva l’ora legale 2022”.