Una petizione per prolungare l’ora legale. L’hanno lanciata su change.org gli studiosi della Società italiana di medicina ambientale e dell’associazione Consumerismo No Profit, raccogliendo finora 58mila firme, e poi rilanciata sulla rivista Lancet. Attualmente il ritorno all’ora solare è fissato nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, ma gli studiosi si sono attivati con la loro proposta, alla luce della loro stima. Prorogando infatti di un altro mese, fino alla fine di novembre, l’Italia potrebbe risparmiare 70 milioni di euro. «La proroga dell’ora legale anche per soli 30 giorni sarebbe un provvedimento di facile attuazione con risultati certi», afferma Alessandro Miani, presidente della Sima, come riportato a Repubblica.
La stima riguardante il possibile risparmio ventilato dai tecnici si basa sui consumi storici degli italiani a novembre. Peraltro, è pure in linea con i dati forniti dagli enti gestori, a partire da Terna che stima in 190 milioni di euro il risparmio ottenuto con l’ora legale nei sette mesi di vigenza del 2022 grazie alle 147 ore di luce pomeridiana naturale più e al consumo inferiore di 420 milioni di kilowattora. Sono oltre 200mila tonnellate in meno di CO2 nell’Aria. Secondo Terna, inoltre, dal 2004 ad oggi l’Italia con l’ora legale ha risparmiato oltre 1,8 miliardi di euro e 10,5 miliardi di kilowattora di elettricità.
ORA LEGALE PROROGATA PER EVITARE MISURE DI EMERGENZA?
La proroga dell’ora legale anche in inverno è una proposta che da anni si discute in Europa, ma finora non è mai stata presa una decisione concreta. D’altra parte, la crisi energetica ha cambiato le carte in tavola, motivo per il quale la questione ha acquisito maggiore attenzione. Che il mancato ritorno all’ora solare sia un vantaggio per quanto riguarda il risparmio energetico lo dice anche una ricerca del Centro Studi di Conflavoro Pmi, che ha dimostrato come la permanenza dell’ora legale possa, almeno in parte, ammortizzare il caro energia (ma rendendola permanente ci sarebbero dei rischi a livello di salute). «Mantenere l’ora legale farebbe risparmiare 2,7 miliardi di euro nel 2023 sui consumi dell’elettricità».
Il presidente Roberto Capobianco, come riportato dal Corriere della Sera, ritiene anche che il mantenimento dell’ora legale «potrebbe quindi certamente contribuire a scongiurare tutte quelle misure pratiche di emergenza, come la riduzione degli orari di lavoro, lo spegnimento anticipato e l’accensione posticipata dell’illuminazione e, nei casi peggiori, gli eventuali distacchi che le imprese potrebbero trovarsi costrette ad attuare per tamponare le criticità della situazione». Per questo anche Conflavoro Pmi si unisce all’appello al governo affinché valuti rapidamente la proposta.