Orazio Schillaci commenta il reintegro dei medici no vax

Orazio Schillaci, il nuovo Ministro della Salute, è tornato a parlare del reintegro dei medici no vax deciso recentemente dall’esecutivo di Giorgia Meloni, durante la diretta odierna di Data Room su Corriere TV. Il ministro ha detto che “saranno le singole direzioni sanitarie a decidere dove i medici reintegrati andranno a lavorare“. Non ci sarà un reintegro diretto nei reparti in cui precedentemente i medici no vax lavoravano, ma spetterà alle singole direzioni ospedaliere deciderlo.



In merito alla decisione del reintegro dei medici no vax, Orazio Schillaci ha detto anche che “avviene poco prima della scadenza” fissata precedentemente per fine dicembre e che è un “segnale per cercare di andare oltre la pandemia” e sfruttare al meglio le risorse del sistema sanitario nazionale. In merito al personale sanitario non vaccinato, invece, ha detto anche che sarà “un problema deontologico che dovrà essere affrontato dagli ordini professionali“, sottolineando che i vaccini sono stati “uno strumento indispensabile per cambiare la pandemia da Covid”. Nonostante questo, però, sembra essere chiara e precisa intenzione del nuovo esecutivo porre alcuni freni alle limitazioni che hanno caratterizzato gli ultimi due anni, e questo sembra essere un primo passo in quella direzione.



Orazio Shillaci sul bollettino settimanale e sugli aumenti ai medici

Durante il suo intervento a Data Room, Orazio Schillaci ha continuato a parlare del covid, anche oltre al reintegro dei medici no vax. Ha detto che “è stata una cosa nuova ed è chiaro che era qualcuno di sconosciuto e all’inizio il lockdown è stato una necessità perché non si sapeva nulla”, ma è ora “di guardare avanti”. “Ci sarà in ogni caso un’iniziativa parlamentare richiesta da maggioranza e opposizione per valutare la gestione del covid”, ha sostenuto il Ministro.

Sul bollettino settimanale, deciso poco prima del reintegro dei medici no vax, Orazio Schillaci sostiene che non si tratta di censura e che “dal punto di vista statistico avere un dato settimanale vuol dire maggiore certezza su ciò che si osserva“. La racconta avverrà ancora giornalmente, ma senza condividere l’informazione con i giornali e “se ci fosse grande variazione sarò il primo a darne notizia”.



Infine, Orazio Schillaci ha anche sostenuto di avere intenzione di lavorare sull’aumento dello stipendio ai medici, “per far sì che il sistema sanitario italiano torni ad essere” uno dei migliori al mondo. Maggiore attenzione sarà messa nell’aumentare quegli stipendi per le posizioni meno scelte dagli specializzandi, come la medicina d’emergenza per il pronto soccorso, ma che l’aumento interesserà eventualmente anche “gli operatori sanitari”.