Proprio nel giorno di inizio della presidenza ungherese dell’Unione Europea – secondo il classico meccanismo di scambio semestrale – il premier Viktor Orban starebbe valutando una visita istituzionale a Mosca per incontrare il suo (sempre alleato, nonostante la posizione contraria dell’UE) omologo russo Vladimir Putin. Per ora non si tratterebbe ancora di una vera e propria notizia, quanto piuttosto di un’indiscrezione lanciata originariamente dal giornalista investigativo Szabolcs Panyi per contro dell’emittente Radio Liberty – citata dalla nostrana Ansa -, secondo il quale ci sarebbero degli elementi forti a sostegno dell’ipotesi.
In primo luogo – spiega il giornalista – risulta che attualmente una delegazione ungherese si troverebbe già sul territorio russo in attesa del presidente e (secondariamente) insospettisce che domani non sia previsto nessun bilaterale tra il premier ungherese e i rappresentati dell’UE; rompendo una ‘tradizione’ che si è consolidata nel corso dei decenni secondo cui ad ogni cambio di presidenza corrisponde anche una visita ufficiale nella capitale del Paese presidente. Interpellate dai mezzi di stampa, i vertici ungheresi vicinissimi ad Orban non hanno confermato né smentito il presunto viaggio a Mosca e il bilaterale con Vladimir Putin; così come non trapelano neppure indiscrezioni sugli eventuali temi che verranno messi sul tavolo.
Orban a Mosca con Putin dopo il viaggio in Ucraina, Zelensky: “Ha proposto un piano per cessare il fuoco”
Mancano le indiscrezioni, ma nel frattempo sono parecchie le ipotesi su quello che Orban discuterà con Putin a Mosca, quasi tutte convergenti sul tema della pace in Ucraina, o almeno di un presunto cessate il fuoco; avvalorate anche dal viaggio di ieri del premier ungherese sul territorio di Kiev per discutere – così disse lui stesso – sulle “sfide che attendono l’Ue”, proponendo a Zelensky – e qui ci riferiamo alle parole del presidente ucraino – una strada per arrivare ad “una pace giusta in Ucraina“. Da Mosca, comunque, Putin avverte – senza citare Orban o la sua presunta missione – che non accetterà alcuna proposta su di un cessate il fuoco senza che prima vengano avviati (ovviamente alle sue condizioni) dei negoziati con Kiev.
Tornando al presente, seppur non vi siano conferme ufficiali sul presunto bilaterale Putin-Orban a Mosca è intervenuto – con un post su Twitter – anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel che ha ricordato all’ungherese che “la presidenza di turno dell’Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per contro dell’Unione”; precisando chiaramente che “nessuna discussione sull’Ucraina può aver luogo senza [Kiev] e ribadendo ancora una volta che “la Russia è l’aggressore [e] l’Ucraina è la vittima”.