Un’orca è stata avvistata nelle acque della Senna, fiume che attraversa la città di Parigi. Il cetaceo, purtroppo, si trova imprigionato ormai da giorni lungo il corso d’acqua e la sua salute sta purtroppo celermente deteriorandosi. Come hanno riferito gli esperti, il mammifero “è in cattive condizioni di salute e rischia la morte” perché non trova abbastanza cibo nel fiume e l’acqua dolce è nociva per il suo organismo: a sottolinearlo è stato Gerard Mauger, vicepresidente del Cotentin Cetacean Study Group, citato dall’emittente televisiva transalpina France 3.



L’orca, un esemplare maschio di 4 metri, è stata avvistata per la prima volta il 16 maggio alla foce della Senna tra Le Havre e Honfleur in Normandia, prima che iniziasse a muoversi controcorrente nel fiume sino ad arrivare a ovest di Rouen. In questo momento si cerca dunque di fare tutto quanto è nelle possibilità della scienza per contribuire alla sopravvivenza dell’animale, provando a guidarlo lungo la strada che conduce al mare.



ORCA AVVISTATA NELLA SENNA, ANCHE I DRONI PER SALVARLE LA VITA: “METODO NON INVASIVO E SICURO PER IL CETACEO E PER I SOCCORRITORI”

L’orca, pertanto, dalla Senna sarà guidata verso il mare per mezzo di alcuni droni, che diffonderanno il verso di questi cetacei, nella speranza che l’animale risponda come si aspettano gli specialisti, francesi e internazionali, che stanno seguendo il caso, come ha riferito l’agenzia di stampa nazionale “ANSA”.

Una tecnica che è stata motivata anche dalla prefettura della Seine-Maritime in un comunicato divulgato a mezzo stampa e totalmente imperniato sulla salute dell’orca e sulla chance di farle abbandonare la Senna senza avvicinarsi fisicamente a lei: “Questo metodo non invasivo ci consentirà di non avvicinarsi con imbarcazioni, che potrebbero aggravare lo stress dell’animale e minacciare la sua sopravvivenza, nonché la sicurezza dei soccorritori”.